Dellisanti: «È stata una vittoria sofferta»

Andria – Soddisfatto e disteso, dopo una gara tirata e i tre punti pesanti colti su un campo per niente facile, il tecnico Dellisanti si presenta in sala stampa puntando soprattutto a fare gli elogi ai suoi giocatori: «È stata una vittoria sofferta, e forse per questo ancora più bella contro un
avversario che ha messo in campo tanto agonismo. I miei ragazzi si sono sempre dimostrati all’altezza e non hanno mai fatto
ragionare l’Andria, bloccando sul nascere le loro fonti di gioco. Meglio di così non si può proprio fare, anche perchè oggi ho visto un Catanzaro preciso nelle chiusure, veloce
nelle ripartenze, tatticamente molto applicato e con una notevole attenzione al possesso di palla. Nella circostanza del gol siamo stati molto freddi, riuscendo a colpire al primo vero tiro in porta, anche se poi abbiamo fallito un pò ingenuamente un paio di ghiotte occasioni scaturite da azioni di contropiede». Ancora un accenno sulla gara da parte del tecnico catanzarese ed in
particolare un elogio particolare per l’indomabile Toledo autore di una gran partita: «Lui è certamente un giocatore tecnicamente dotato che fa della velocitá di palleggio e della corsa la sua arma migliore; proprio per questo quando trova qualche spazio in più può diventare imprendibile». Che fosse giunto ad Andria con propositi di vittoria, il tecnico Dellisanti lo conferma anche a risultato acquisito: «Non è per presunzione o perchè siamo in una migliore posizione di classifica ma ero consapevole dello stato di forma della mia squadra e sapevo che potevamo puntare al risultato pieno, indipendentemente dal fatto di giocare in
trasferta». Dopo la gara di oggi, impossibile non sottolineare che i giallorossi occupano la quinta piazza, l’ultima utile per accedere ai playoff. Su questo tasto Dellisanti si fa subito più rigoroso: «Essere quinti adesso vuol dire poco vista la vicinanza degli avversari diretti e le partite da affrontare. Dobbiamo rimanere sempre così concentrati sin dalla prossima gara interna, con l’Igea Virtus consapevoli del fatto che se
continuiamo così i risultati non potranno non arrivare». Un simpatico fuori programma si verifica con l’arrivo in sala stampa del collega di sponda andriese Papagni al quale Dellisanti offre
cavallerescamente una stretta di mano: «Da pugliese – sostiene Dellisanti – non sono felice di aver dato un dispiacere ad un altro pugliese, oltre che a un amico e un valido collega qual è Aldo Papagni. Ma sono convinto che saprá tirarsi fuori da questa complicata classifica». È la volta poi di Marco Ciardiello. Per il capitano catanzarese quello di oggi era un passaggio chiave in prospettiva playoff: « Ci aspettavamo una partita del genere,
spigolosa e poco spettacolare, con loro che avevano un disperato bisogno di punti e che necessariamente ci hanno provato di più. Noi invece potevamo trovare qualche spazio in contropiede ed è andata proprio così. Dopo aver segnato, poi, abbiamo controllato con ordine la reazione dell’Andria, conducendo in porto una gara
sicuramente maschia ma comunque sostanzialmente corretta. Sicuramente i tre punti ci permettono di rimanere davanti
al’Acireale anche se solo di una lunghezza ma ci danno l’opportunitá di preparare al meglio la gara importantissima di domenica prossima contro l’Igea Virtus. Mancheranno purtroppo due importanti elementi che verranno squalificati: Alfieri e Toledo, ma potremo contare sull’apporto del nostro pubblico, che potrá
risultare importantissimo come del resto lo è stato oggi qui ad Andria». Infine il match-winner della giornata, Nunzio Falco: «Ad
Andria la mia permanenza è stata piuttosto breve e non potuto lasciare un grande segno. Debbo però dire che, da avversario,
questo stadio mi porta decisamente bene visto che non è la prima volta che faccio gol alla Fidelis. Sull’azione del gol devo
sottolineare l’apporto datomi da Ferrigno e Moscelli che hanno messo in moto il nostro micidiale contropiede». Anche per Falco
d’obbligo un flash sul prosieguo del campionato: «Ci aspettano cinque finali, nelle quali dovremo giocare con la stessa
determinazione evidenziata oggi».