PERUGIA – La sconfitta di Perugia condanna aritmeticamente il Catanzaro al mesto ritorno in serie C. 3-1 il finale per gli uomini di Colantuono, ma non è stata la passeggiata che tutti si aspettavano. Già perché dopo il primo quarto dâora nel quale gli umbri hanno dominato e trafitto due volte la disattenta retroguardia giallorossa, gli ospiti hanno messo in campo grinta e carattere, riuscendo a segnare con Corona e tenendo in apprensione il âCuriâ fino allâ82â, quando una âperlaâ di Sedivec ha chiuso definitivamente i conti. Ma almeno lâonore è salvo!
Sempre sugli scudi nelle fila delle Aquile Corona e Ascoli, un poâ opaca la prestazione del giovane Criniti, sempre in difficoltà sulle incursioni dei vari Ferriera Pinto e Floro Flores.
Avvio sprint degli umbri che al 3â sono già in vantaggio grazie a Floro Flores, che anticipa il duo Pierotti-Criniti e indisturbato insacca. Passano altri tre minuti e la partita sembra già chiusa, visto che lo stesso attaccante napoletano scaglia da fuori un missile che batte lâincolpevole DâUrso. Al 15â Del Vecchio da fuori sbaglia di poco la mira. Da qui in poi finisce il primo tempo del Perugia, che sottovaluta le Aquile e si siede, attendendo gli uomini di Bolchi nella propria metà campo e ripartendo in contropiede. Ma gli ospiti non fanno regali ed anzi al 28â trovano il gol della speranza grazie a Corona, che raggiunge la cifra tonda nella classifica cannonieri del campionato cadetto: il centravanti riceve un invitante cross di Ottonello, ben lanciato da Nocerino, e batte Kalac anticipando Nastos, dimostrandosi il predatore dellâarea di rigore che tutti noi abbiamo ammirato lo scorso anno. Ma le Aquile, anche nel loro momento migliore non riescono a trovare i varchi giusti, vuoi perché gli umbri si difendono bene, vuoi perché lâinstancabile Corona si allarga spesso sulle fasce e quando crossa in area trova il piccolo Carbone contro gli âspilungoniâ Coly, Stendardo e Milanese. Immaginate il risultato.
La ripresa vede subito il grande intervento di DâUrso che respinge una conclusione defilata di Mascara. Al 58â Corona si beve tre avversari e al centro serve Carbone, che viene anticipato da Nastos in calcio dâangolo. Il fantasista di Bagnara, sul conseguente corner accarezza il palo di testa a Kalac battuto. Al 68â su punizione di Mascara, Milanese colpisce il palo. Dopo alcuni minuti senza occasioni, nei quali è da registrare lâingresso di Myrtaj al posto di Carbone nelle fila dei calabresi, arriva lâeurogol del neo entrato Sedivec che di fatto chiude il match. Allâ85â il Perugia segna anche il 4-1 con una rasoiata su punizione di Milanese che sorprende DâUrso sul proprio palo. Ma sulla traiettoria del pallone si trova in fuorigioco Del Vecchio: il gol viene giustamente annullato. Sarebbe stata una punizione eccessiva per quanto fatto vedere dai giallorossi.
Pier Santo Gallo