PESCARA-CATANZARO 3-2: LA CRONACA

Giallorossi sconfitti con l’onore delle armi all’Adriatico

PESCARA- Il Catanzaro che non ti aspetti da battaglia sino alla fine all’Adriatico e fa sudare il Pescara, che solo in zona Cesarini trova il gol della vittoria grazie al sempreverde Giampaolo dopo essersi fatta rimontare due reti. Davanti a pochi intimi gli uomini di Gianni Simonelli conquistano così una vittoria fondamentale ai fini della salvezza, complice anche la sconfitta dell’Arezzo.
I giallorossi invece, ormai da tempo rassegnati alla retrocessione, hanno messo in campo tutto l’impegno possibile, giocando finalmente come una squadra che non ha più niente da perdere, non come in altre occasioni nelle quali hanno completamente rinunciato a giocare, per la serie “tutti in difesa”.
E’ stata una partita che si è accesa soprattutto nella ripresa, dove tra l’altro sono da registrare nelle fila delle Aquile gli ingressi dei giovani Ottonello e D’Urso, con quest’ultimo all’esordio in serie B.
Avvio a spron battuto delle Aquile che perforano facilmente la difesa abruzzese, che all’inizio ha forse sottovalutato troppo l’impegno con l’ultima della classe. Appena il tempo di scendere il campo ed è già Corona a mettersi in evidenza con due tiri che fanno tremare i pochi spettatori presenti nell’impianto abruzzese. Poi è il Pescara a reagire e a sfiorare il gol prima con Croce che spara alto su ottimo suggerimento di Varricchio e poi con lo stesso ex Napoli che fallisce di poco dopo un grave errore della difesa giallorossa che aveva sbagliato il fuorigioco. Al 18’ così su angolo di Minopoli Varricchio fa da sponda per il difensore Terra che sigla così il suo quinto gol in campionato. Un bottino niente male per un difensore. Il Catanzaro, a parte qualche rara incursione, rispetta il copione delle trasferte di questa stagione e sparisce dal campo fino al rientro dagli spogliatoi. E anche l’inizio ripresa lascia presagire un’altra sconfitta umiliante per le Aquile, visto che i padroni di casa prima sfiorano il gol con una mischia furibonda in area avversaria spazzata via da Pierotti (forse sul tocco di Varricchio il pallone aveva varcato la linea di porta) e poi arrivano addirittura al raddoppio con Giampaolo che, dopo un bel duetto con Varricchio, infila l’incolpevole D’Urso in uscita.
Da qui dopo la bellezza di 50’ tornano in campo le Aquile, con Corona che al 62’ fa le prove iniziali del gol con un diagonale di poco a lato. Al 69’ lo stesso bomber di Cinisi riapre la partita con un colpo di testa da pochi passi su assist di Carbone. Due minuti dopo arriva l’incredibile pari giallorosso con un’imprendibile sventola da fuori di Ascoli, che non lascia scampo al portiere avversario. Il Pescara è stordito e sorpreso, e pochi secondi dopo il 2-2 rischia addirittura di passare in svantaggio grazie ad un altro tiro da fuori di Carbone, deviato in corner da un bel balzo di Ivan. Gli abruzzesi però si riorganizzano e cominciano l’assedio all’area degli avversari, che si chiudono nella propria metà campo e tentano di colpire con contropiedi che però risultano troppo lenti. Così all’88’ su un lancio lungo il neo entrato Bucchi serve il liberissimo Giampoalo che facilmente deposita la palla il rete per il definitivo 3-2.

Pier Santo Gallo

Autore

Pier Santo Gallo

Scrivi un commento