Raggiunti al telefono alcuni sostenitori delle Aquile rispondono alle tre uniche domande che ci siamo sentiti di porre.
UsCatanzaro.net: Dal punto di vista sportivo come definisci le azioni dei dirigenti del Catanzaro nella stagione 2004/2005?
Pensi che si potesse fare qualcosa per tempo che non sia stata fatta?
Pensi che lâattuale dirigenza voglia il bene del Catanzaro e possa in futuro fare bene?
Gianfranco da Roma: Dirigenti incapaci di raggiungere l’obbiettivo che era a portata di mano, quello che sembrava una cosa già in cassaforte visto il patrimonio della scorsa stagione, sia di pubblico che di uomini. Cosa dire di più in molti abbiamo avvertito che si stava rompendo il giocattolo e non ci hanno ascoltato; anzi hanno sempre risposto che il vaso era pieno e tutto intero, senza notare nessuna crepa (o forse nascondendola). Solo dopo, a vaso completamente frantumato con i cocci dispersi, hanno fatto mea culpa. La differenza tra un buon dirigente ed un non dirigente sta nel cogliere i segnali per tempo ed attuare piani di risanamento prima che il latte sia completamente versato ed irrecuperabile. Questo non hanno dimostrato di essere dirigenti capaci. Allâultima domanda ti rispondo di si. Ma serve a poco se poi non sai attuare il bene in atti concreti.
Michele da Catanzaro: Sono giovane e non ricordo molto le altre dirigenze, ma di certo questa eâ stata incapace di restituire quello che tutti i tifosi hanno dato a loro in termini di affetto, fiducia e speranza di successo per le Aquile. Certo che vogliono il bene del Catanzaro e certo che potrebbero essere utili in futuro, ma dovrebbero cambiare registro e circondarsi di persone capaci, e non liquidare le persone capaci come Pasquale Logiudice, Musa ed altri. Essere retrocessi a fine Gennaio in una serie B lunga eâ un disonore sportivo che mi rimarrà dentro per molto tempo. Vado a vedere il Catanzaro sempre e comunque, senza esitare. Ma andare allo stadio e vedere uno che corre e 10 fermi eâ uno spettacolo ridicolo per me ed anche per i dirigenti stessi, che vedono il frutto delle loro scelte scellerate e dovrebbero solo fare 10 passi indietro e chiedere scusa a tutti. Per prima agli abbonati come me. Non eâ per i soldi e per le sconfitte, ma per il modo ignobile con cui arrivano, senza lottare e senza dare il cuore.
Massimo da Milano: Ti do una sola risposta per tutte le domande; i dirigenti del Catanzaro sono stati letteralmente Incapaci nel 90% del loro operato, nella totale convinzione di fare il bene delle Aquile per questo spero che rimangano (o gli si affianchi qualcuno) ed il prossimo anno dimostrino il loro valore. Vengo e mi spiego.
1–Dal punto di vista sportivo sono stati Incapaci di capire le esigenze tecniche per acquistare le giuste persone nei giusti ruoli.
2–Dal punto di vista umano sono stati Incapaci di gestire un patrimonio grandissimo frutto del gruppo creato lo scorso anno e premeditatamente disgregato già a partire dal dopo Catanzaro-Chieti.
Chissà cosa avevano promesso ai calciatori dello scorso anno e poi non lo hanno mantenuto? Sembra strana questa epurazione di quelli della promozione, compreso lo staff tecnico. Tutti impazziti, tutti insieme? …molto strano. Quindi ribadisco, dirigenti incapaci ed arroganti in questi atti.
3–Incapaci di capire che se quelli dello scorso anno andavano liquidati, lo si sarebbe dovuto fare subito e chiaramente senza inquinare il nuovo gruppo, già dal ritiro.
4âIncapaci di cogliere le decine e decine di segnali di pericolo e di proposte di soluzioni (naturalmente da valutare), pervenuti già da Novembre da ogni parte, comprese le colonne di questa testata ed anche dai tifosi che si recavano in società per parlare. Le risposte sono state arroganti sequele di scusanti âil campionato eâ lungo ci salveremo siamo certi. Ripetute e ripetute decine e decine di volte dal pseudo-capitano Carbone e dai dirigenti ed allenatori.
5—A differenza di tutti i proclami di salvezza tranquilla e gli innumerevoli comunicati con contenuti quantomeno discutibili fatti in questa stagione, speriamo che siano veri almeno quelli che hanno sbandierato sul positivo assetto economico/finanziario della società . Ecco perché ho affermato che sono stati Incapaci nel 90% delle cose che hanno fatto. La mia eâ una speranza perché ormai credere a questi signori risulta molto difficile visto quanto hanno dimostrato.
Lucia da Catanzaro: Ho visto molte partite del Catanzaro anche in serie A, ma unâarrendevolezza come quella di questa stagione mai, nemmeno in C2. Sono delusa e ritengo i che i dirigenti abbiano fallito tutte le mete che si erano fissati di raggiungere. Dico questo perché penso che le loro mete erano la salvezza tranquilla e la costituzione di un nocciolo di tifosi consistente e sicuri per gli abbonamento dei prossimi anni. Ritengo loro in buona fede ma lâincapacità di risolvere i problemi eâ stata palese anche se tutti dallo scorso fine anno già segnalavano le avvisaglie dello sfascio.
Concludiamo questo rapida carrellata di opinioni con il personale auspicio di avere sempre tifosi cosi attaccati alle sorti dei giallorossi anche per il futuro; di avere dei dirigenti più attenti e capaci di attorniarsi di adeguati collaboratori. Il mio personale parere di cronista si allinea sostanzialmente a quello dei tifosi interpellati. Uno dei compiti del nostro lavoro e’ dare voce ai tifosi che sono la vera anime di questo Catanzaro da sempre!
Auspichiamo agli attuali dirigenti le migliori sorti alla guida del Catanzaro per il prossimo anno e salutiamo i gentili tifosi che ci hanno concesso il loro tempo per parlare delle Aquile.
D.P.