Viene piantonato giorno e notte dai poliziotti, nella stanza del Policlinico universitario di Catanzaro in cui e’ ricoverato, Domenico Bevilacqua, il nomade di 47 anni ferito lunedi’ scorso, con un colpo di fucile al volto, in un agguato a Catanzaro Lido. Il servizio di piantonamento e’ stato disposto per prevenire eventuali nuovi agguati contro Bevilacqua, considerato uno degli esponenti di maggiore spicco della criminalita’ nomade del capoluogo. Una criminalita’ che negli ultimi tempi si e’ fatta sempre piu’ attiva, assumendo un ruolo significativo nella gestione delle attivita’ illecite nel capoluogo. La convinzione degli investigatori e’ che l’agguato di lunedi’ fosse stato organizzato per uccidere il nomade, che si e’ salvato solo per un caso fortuito. Da qui l’ipotesi di una possibile nuova azione omicida contro il nomade e la conseguente predisposizione del servizio di piantonamento. Le condizioni di Bevilacqua, apparse in un primo tempo gravissime, sono andate via via migliorando
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