Signori, siamo un gruppo di uremici cronici, dializzati presso il centro annesso al S. Anna Hospital.
Abbiamo avuto notizia che condizioni amministrative ed economiche particolari fanno sì che lo stesso venga smantellato e che, pertanto, ognuno di noi debba recarsi a centri della provincia. Il più vicino dei quali è quello di Catanzaro Lido, istituito nel 1988 dal primario di nefrologia dellâepoca (dott. Carmelo Bova), come centro di dialisi e di assistenza limitata, satellite della divisione di nefrologia del Pugliese. Attualmente è autonomo e amministrativamente dipendente dallâAsl 7 con primario, medici e infermieri propri.
Non siamo affatto sicuri che il centro di Lido ci possa accogliere tutti e, quindi, siamo in vera angoscia. Siamo profondamente turbati perché ognuno di noi ha scelto il S. Anna per i motivi più disparati, ma soprattutto perché vicino alla nostra residenza. Fatto che ci ha consentito di fare turni compatibili con la nostra attività lavorativa (eccezion fatta, naturalmente, per chi è già in pensione).
Può darsi che situazioni amministrative serie e insuperabili rendano ora inevitabile la chiusura, ma di contro andrebbe valutato che la nostra sopravvivenza e il nostro stato di benessere sono minacciati dal doversi recare presso un centro molto distante.
Supplichiamo pertanto chi ci legge di farsi parte attiva a che il centro dialisi S. Anna Hospital sia conservato agli uremici che vi gravitano attorno. Pensiamo di poter suggerire, a chi ne ha la facoltà , di trasformarlo in centro ad assistenza limitata, satellite della divisione di nefrologia del Pugliese come prevede la L. Reg., voluta nel 1988 dal dott. Carmelo Bova.
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