“à ormai da diverse settimane che si è aperto il dibattito su “Villa Pangea”. La nostra associazione, non vuole assolutamente entrare nel merito della vicenda. Ognuno ha le sue ragioni: il comune, i cittadini, il custode dell’acquedotto, i pensionati e i diversi comitati politici (interessati o meno alla vicenda). Ognuno dice la sua, e noi come associazione, crediamo che questa confusione che ormai regna su questa opera, sia figlia del modus operandi del Comune di Catanzaro e dell’assessore preposto. Siamo infatti certi, che se la nostra classe dirigente operasse come si deve, secondo la regola del buon padre di famiglia, tutte queste incresciose situazioni potrebbero essere evitate. Così è stato per il parcheggio al porto, così è stato per la pista ciclabile e così è per villa Pangea. Nelle altre città italiane, l’amministrazione comunale non cala dall’alto le proprie scelte, ne discute con i cittadini, espone le proprie ragioni, accetta i suggerimenti e presenta dei progetti chiari a tutti. A Catanzaro tutto questo, purtroppo non avviene. Un esempio lampante di come si opera ne resto d’Italia, è Genova: nel capoluogo ligure, capitale europea della cultura nel 2004 (gemellata con il comune di Catanzaro e nello specifico con la fondazione Politeama), quando si decise di costruire il nuovo teatro Carlo Felice, fu chiesto ai genovesi dove e come realizzarlo, così dimostrando grande civiltà e rispetto verso i cittadini. Noi vorremmo che nella nostra Catanzaro, l’amministrazione comunale arrivasse a questo. Così da creare quel senso di appartenenza e di abnegazione, così da poter far dire ad ogni singolo cittadino “ho contribuito anch’io a costruire la mia città ! Pertanto invitiamo l’amministrazione comunale a tenere un incontro pubblico, nella sede della circoscrizione nord così per presentare ed illustrare il progetto. In questo modo nessuno potrà avere qualcosa da ridire, sull’operato dei politici catanzaresi, fugando ogni dubbio su eventuali speculazioni. Evitando di “partorire” opere molto discutibili come: piazza Matteotti , la fontana del Pianicello e quella di piazza Duomo, giusto per citarne alcune. Con la speranza che questo nostro messaggio venga recepito e magari attuato restiamo in attesa di nuove notizie. Chiunque voglia delle delucidazioni o vorrà dare delle informazioni, dei suggerimenti collaborando con noi, può contattarci su www.petrusinu.it”.
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