Il Catanzaro volta pagina

Le voci dei tifosi in diretta radio

Nutrito l’intervento dei tifosi giallorossi, al programma RadioForum: Antonio da Catanzaro, il quale afferma “sono molto felice per l’esonero di Cagni, ormai auspicato da tempo da tuta la tifoseria organizzata. Dimissioni dovute, viste ormai le sue imprese. Adesso arriva questo nuovo tecnico, speriamo che ci aiuti a fare il salto di qualità e soprattutto che il Catanzaro raccolga i punti della salvezza al Nicola Ceravolo. Da questo momento tutti i tifosi devono incitare la squadra. Luca da Catanzaro, afferma “ finalmente è finita l’era Cagni, non si poteva andare più avanti con questo clima infuocato. Spero che da oggi si sostenga il nuovo allenatore e la squadra. Noi dobbiamo finire questo campionato in maniera onorevole. C’è ancora gente che sostiene il rientro di Braglia. Noi dobbiamo solo sostenere la squadra e guardare avanti.” Enrico afferma “ finalmente stasera possiamo essere contenti di questa sconfitta, non tanto per il risultato ma perché era l’unico modo per disfarsi di questo allenatore; posso essere d’accordo con la sua scelta, quella di dimettersi. Non sono d’accordo con quel che dice Parente, che ha avuto una profonda perdita di stile, quando addita il tifoso. Lui si è rammaricato delle dimissioni irrevocabili di Cagni. Io adesso mi spiego tute le follie fate in questo anno calcistico. Spero che questo nuovo allenatore ci dia quel qualcosa in più e faccia rientrare la gente che merita di rientrare.” A questo punto ci si imbatte in una discussione, Gennaro Amoruso afferma “io mi sarei tenuto anche Gabbino a 24 punti, per vincere ieri avrei fatto qualsiasi cosa. Rispetto la tua opinione, ma non sono d’accordo. La mia squadra la farei vincere anche con Gabibbo e coi punti in panchina.” Ma Enrico ribatte “ io non sono d’accordo perché purtroppo vincere una partita o pareggiare è servito a ben poco, visto che poi abbiamo perso due partite. Quindi vincere ieri serviva solo a conservare un allenatore. Carbone è un grande calciatore. Essere l’uomo simbolo di una squadra bisogna meritarselo. Palanca lo diventò perché sudava sul campo. Carbone se vuole diventarlo, deve dare l’anima in campo.” Gianni da Roma, afferma “ domani ci sarà un allenamento con la presentazione di Bolchi. Domani è importante essere tanti e farci sentire vicini alla squadra. Domenica sarà importante andare in tanti a Crotone, c’è un patrimonio da difendere.” Vittoria da Catanzaro, afferma “ in bocca al lupo a Mister Bolchi. Quel che ha affermato in precedenza Enrico mi trova d’accordo, perché non è questione di vincere una partita, ma mancava la continuità di risultati. La sconfitta è servita per togliere Cagni, a noi la continuità serve non vincerne qualcuna.” Amoruso ribatte “è brutto tifare a perdere, chi tifa a perdere non tifa per il Catanzaro.” Salvatore da Catanzaro, afferma “ieri è finita un’epoca. Da domani dobbiamo essere tutti uniti per salvare questo Catanzaro. Noi come tifosi dobbiamo fare la nostra parte, mi auguro lo faccia anche la carta stampata, che si finisca di andare a vedere cosa è successo prima, cosa succederà anche perché dalla risposta del nuovo mister Bolchi abbiamo capito che queste sono decisioni che spettano solo alla società. Dobbiamo stoppare tutte queste voci, guardare avanti e solo quello che si vede in campo e combattere i nostri avversari. Mi appello alla professionalità della stampa catanzarese, che stiano vicini ai ragazzi ed anche ai tifosi. Abbiamo aspettato 15 anni per questa serie B!! il campionato è lungo, guardiamo avanti che ce la possiamo fare. Incoraggiamo Carbone. Sono sicuro che domani all’allenamento ci saranno incoraggiamenti per tutti, anche perché da domenica in poi ogni partita sarà una battaglia. Da domani tutti uniti ed incoraggiamoli.” Gennaro Amoruso commenta questo intervento affermando che “i calciatori, la stampa, il pubblico e tutti i componenti intorno alla squadra inizino a remare tutti verso un’unica direzione. Quella che sarà la fine del campionato non possiamo prevederla, ma dobbiamo assolutamente tentare.” Antonio da Roma, afferma “ stasera mi sento carico ed a caricarmi sono state le parole del Mister. Le parole di Bolchi mi hanno super caricato e speriamo che sia l’effetto che faranno anche ai calciatori, così da portare punti. Ai tifosi dico di fare volare via tutte le polemiche e che questo vento diventi vento per un’altra squadra ed un nuovo allenatore. I calciatori daranno il massimo in campo e noi tifosi sugli spalti per ottenere la nostra salvezza.
P.R.
Interventi avvenuti ieri nel corso del programma RadioForum, in onda su RadioAmicaInBlu e in streaming su www.uscatanzaro.net

Rassegna stampa

Il Catanzaro volta pagina

Da ieri è ufficiale: Franco Dellisanti non è più l’allenatore dei giallorossi
Il tecnico: «Il ricordo più bello? Sicuramente i tifosi»

CATANZARO ­ “L’Us Catanzaro ringrazia mister Dellisanti per quanto di positivo è riuscito a creare a Catanzaro augurandogli le migliori fortune calcistiche in categorie superiori alla serie C2”. Stringato ed essenziale il comunicato stampa che la società ha diramato per ufficializzare il divorzio dal tecnico pugliese. Una separazione che era già nell’aria fin dalle prime ore successive alla finale persa con l’Acireale. In un incontro avvenuto venerdì scorso, le parti si erano date 48 ore di tempo per dirimere i dubbi sul proseguimento del rapporto di lavoro. Nel corso di questi due giorni, però, non c’è stato spazio per sovvertire i pronostici. Dellisanti, il cui contratto avrebbe avuto termine alla fine di questo mese, non sarà l’allenatore del Catanzaro nella stagione 2003/2004. La società ha deciso di voltare pagina dopo la delusione dello scorso 15 giugno. A nulla è valso il raggiungimento di una finale play off, quando pochi a metà stagione credevano ancora nella promozione. Il tecnico ha gestito brillantemente una situazione difficile, durante la crisi societaria apertasi lo scorso inverno. La pecca dell’allenatore pugliese è di non aver centrato la promozione, quando questa era ormai vicinissima.
Dellisanti, dal canto suo, ha espressamente detto nei giorni scorsi di non gradire un altro anno di C2, se non a Catanzaro. Sulle tracce del trainer, comunque, ci sono già diverse squadre (Brindisi e Martina su tutte). L’allenatore dice di non aver pensato al divorzio nei giorni scorsi: «Non me l’aspettavo. Anche se alla fine sono successe delle cose che hanno portato inevitabilmente a questa decisione. Conseguenza di ciò, è il ritardo con cui mi sono mosso per la prossima stagione. Ci sono alcune trattative ora ferme. Brindisi o Martina? La proposta più forte è quella del Martina». Dellisanti afferma di portare con sé emozioni contrastanti da questa sua ultima esperienza di professionale: «Il ricordo positivo sarà sicuramente quello dei tifosi. Il tentativo fatto da qualcuno per mettermi contro il pubblico giallorosso è fallito. Non ho ricevuto contestazioni neanche durante il periodo difficile della crisi societaria. Il ricordo negativo è rappresentato dall’Acireale. Una partita che, a ogni modo, non cancella quanto fatto di buono. Nelle ultime dieci partite, ho collezionato sette vittorie e tre pareggi, è stata una gran bella rincorsa». Il tecnico conclude in maniera serafica: «La vita continua, non è un dramma. Le cose importanti della vita sono altre».
Attualmente, l’unica trattativa in piedi per la guida tecnica del prossimo anno è rappresentata da Giovanni Simonelli. Il tecnico, nato a Saviano (Na) il 23 ottobre del 1952, è in ottimi rapporti con Gianni Improta. L’allenatore napoletano, contattato senza successo la scorsa estate da Crotone e Cosenza, sta decidendo in queste ore un eventuale rinnovo di contratto con il Pisa. Simonelli ­ che in passato ha allenato Taranto, Ascoli, Catania, Nocerina e Salernitana ­ ha mancato la promozione in B per un soffio con la formazione toscana.
Confermata la trasferta milanese ­ durerà oggi e domani ­ di Lo Giudice e Improta. Lo staff tecnico proverà, nella città meneghina, a risolvere le comproprietà (su tutte quella di Machado col Chievo Verona). Il sodalizio giallorosso è sempre in attesa di buone nuove riguardo a un eventuale ripescaggio. Una promozione nella terza serie renderebbe il Catanzaro una meta sicuramente più appetibile per alcuni giocatori. Specialmente quando si tratta di acquistare una punta che assicuri il salto di categoria (Giorgio Corona), la disputa di un torneo di C2 costituisce un ostacolo insormontabile.

Enrico Foresta – Il Quotidiano

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