LA PRIMA FIGURINA
PANINI Stagione 1961-62: nasce l’album Panini e la prima figurina stampata è proprio quella di Bruno “Maciste” Bolchi, all’epoca giovane capitano dell’Inter. La sua foto inizialmente in bianco e nero fu poi magicamente colorata grazie agli interventi cromatici di un abile fotolitista di Parma. |
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IL PAPA’ DI FABRIZIO MICCOLI
Stagione 2001-02: Bruno Bolchi siede sulla panchina della Ternana e tra i suoi pupilli c’è anche un certo Fabrizio Miccoli. E’ proprio “Maciste” a lanciare l’attuale attaccante della Fiorentina e della Nazionale. Quell’anno Miccoli segnò 15 gol e colpì 15 pali, fu un piccolo record. “Ha classe e tecnica straordinaria”: era questo il parere di quel Bolchi rossoverde sul suo pupillo. |
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LA “GIOVENTU'” DI BOLCHI |
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BOLCHI IL GRANDE SCRITTORE
L’esperienza nel mondo del calcio è tutto. Ed uno come Bolchi ne ha davvero tanta, al punto da potersi permettere anche di scrivere un libro: “L’Allenatore di Calcio” (Euro 12,91), pubblicato dalla Nuova Prhomos Edizioni. Interessante una sezione del libro dedicata al rapporto con la tifoseria in caso di esonero. |
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BRUNO BOLCHI IL CALCIATORE
Nato a Milano il 21 Febbraio 1940, cresciuto nel vivaio dell’Inter, con la squadra nerazzurra di Helenio Herrera contribuisce allo scudetto edizione 1963. Lascia l’Inter del Novembre del 1963 per raggiungere il Verona e dalla maglia gialloblu si separa nell’estate del 1964 per accasarsi all’Atalanta. Arriva al Torino per la stagione 1965-66 e in granata, dove in più di una circostanza gli vennero affidate mansioni di libero, si ferma per 5 stagioni totalizzando 112 presenze (89 in campionato, 19 in Coppa Italia e 4 nelle coppe europee) e realizzando 1 gol in Coppa Italia. Con il Toro lega il suo nome alla Coppa Italia del 1968. Nel 1970 viene ceduto al Pro Patria. Disputa 4 partite con la Nazionale A, altrettante con la Nazionale B e 3 con la Giovanile. Dopo aver partecipato al Supercorso di Coverciano nel 1980, intraprende l’attività di allenatore. |
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BRUNO BOLCHI: MACISTE
Da calciatore Bruno Bolchi aveva un gran fisico. Tanti colleghi glielo invidiavano e allora fu facile per la stampa di allora trovargli un soprannome che rispecchiasse la sua maestosità : Maciste. Da allora il buon Bruno non si è più scrollato di dosso quell’appellativo che continua ad accompagnarlo nella lunga carriera da allenatore. |
ALLA SCOPERTA DI BRUNO BOLCHI
Tante curiosità sul nuovo tecnico del Catanzaro