Raggiunti al telefono alcuni tifosi ragguagliano sugli episodi in campo e sugli spalti.
350 le presenze giallorosse a “Littoria”, tifo possente ed inesauribile per tutti i 102 minuti dell’incontro. UC in piena forma e sostenitori giunti da tutta Italia hanno onorato la città e la nostra tradizione di tifosi corretti e calorosi. Appeso lo striscione del Forum, con i forensi a cantare insieme agli UC.
Corazzini, colpito da crampi addominali, è stato sostituito da Ambrosino. E questo cambio è risultato decisivo per l’esito della gara. Buona la lettura della partita offerta oggi dal nostro condottiero Dellisanti. In ogni caso tutti gli uomini schierati hanno dato dimostrazione delle proprie potenzialità .
Gentili timbra il cartellino con una parata sul finire della partita che salva la vittoria. In difesa si segnala un De Sanzo diligente, ma il migliore dei nostri è stato, come spesso accade da tempo, il giovane Toledo. Partono dalla sua fascia le azioni più pericolose: dopo aver saltato l’uomo crea superiorità e propone cross invitanti per le nostre punte.
Alfieri prende per mano la squadra, anche se in modo discontinuo.
Tutto sommato, tranne i primi venti minuti concessi all’avversario, la squadra ha meritato la vittoria.
L’Acireale scivola sulla Lodigiani, perde il Ragusa (a Nocera), mentre l’Igea supera a fatica un Tivoli oramai condannato ai play out.
I numeri, che sono la chiave del successo, dicono che siamo a meno due dalla zona che conta, con una partita in casa in più da disputare rispetto all’Acireale e con un gol in meno nella differenza reti con gli stessi etnei. Vi facciamo notare che il Foggia è a più dieci dalla seconda, con uno scontro diretto in casa da sfruttare prima di affrontare le Aquile.
La zona play-out si allontana e si avvicina quella più importante.
Un appello a tutti: teniamo alta la concentrazione, l’impegno è ancora arduo, ma meno improbo di domenica scorsa. Ricordiamoci che sono i numeri a decidere i campionati.
VOLA CATANZARO NON FERMARTI
D.P.