Scoppiettante conferenza stampa di mister Cagni al termine dellâallenamento odierno. Appena terminata la seduta differenziata fra giocatori impiegai ieri contro il Genoa e giocatori âfreschiâ, il trainer lombardo si è presentato in tuta davanti ai cronisti per una sua lettura a mente fresca della sfortunata gara dellâEpifania. âManitta è infortunato e per Verona non parteâ questo lâincipit del tecnico che non ha incontrato cenni di disperazione fra i presenti âIeri mi sono arrabbiato molto sapendo che Emanuele stava giocando con unâinfiltrazioneâ Alla nostra domanda se, sapendolo, avrebbe inserito il giovane DâUrso, il Bresciano ha risposto senza esitazioni âNo, non avrei inserito DâUrso, ma magari avrei potuto dare qualche indicazione utile a Manitta. Se me lâavesse detto che non poteva saltare bene magari gli avrei suggerito di non uscire in situazioni critiche, e forse avremmo evitato il goal. Invece non sapevo nulla. Il ragazzo è dispiaciutissimo, io non me la prendo mai coi singoli. Sono molto più arrabbiato per i goal sbagliati in contropiede. La prima cosa che ho detto negli spogliatoi è stata: Bravi tutti. Però dovevamo fare il secondo.“. E al cronista che gli ha fatto notare che però gli errori dello spaesato portiere siciliano cominciano a diventare troppi: “si lo so, ed è vero, non posso far finta di nulla. E’ così. E lo sa lui per primo” In bocca al lupo, Silvio, tocca a te. Al Bentegodi vorremmo rivedere un protagonista della splendida cavalcata dello scorso campionato…Ancora Cagni sull’episodio del fallo di Ascoli a Caccia: “A Nicola ho detto: quante volte ti ho detto che il giocatore si aspetta? Caccia è stato furbo, in quelle occasioni l’attaccante non aspetta altro. E lui esperienza ne ha da vendere” Sull’organico: “Grava al di là dei problemi fisici non lo vedrete più, Il sig. Princi sta spendendo milioni di telefono per convincere i giocatori a venire, ma ancora il mercato deve entrare nel vivo. I movimenti veri inizieranno fra 10 giorni, ancora ci saranno stati al massimo 7-8 affari. Dionigi mi ha detto che voleva andare a Modena, io gli ho detto che capivo la sua scelta, poi ha scelto Bari e come scelta la capisco di meno. I giocatori che verranno a Catanzaro, comunque, verranno perchè c’è Gigi Cagni. Questo è garantito” Non ha problemi di autostima, il Gigi… dopo tanta depressione prenatalizia, forse farà bene un’iniezione di fiducia. Sempre che non si riveli come una di quelle iniezioni d’aria allegramente dispensate da quell’infermiera di Lecco… E Macellari, che l’ha pubblicamente ringraziata? “Macellari mi aveva dato la sua parola che sarebbe venuto a Catanzaro, poi torno dalla montagna e aveva scelto Trieste. Mi dispiace, pensavo la parola fosse una.” Mai andare in montagna, Mister, gli avremmo voluto dire, citando una famosa pellicola monicelliana. Mister come sarà il Catanzaro al Bentegodi? “Il Verona applica un 4-3-3 col regista dal lancio lungo, Italiano,che è un giocatore che conosco bene poichè l’ho lanciato io, e una buona punta centrale. Il Catanzaro migliore lo sceglierò domenica mattina, dopo l’allenamento su in Veneto. L’assenza del Micio (Miceli) è una brutta tegola, questa è la settimana più delicata da quando sono qui a catanzaro. Lì davanti se ripropongo il 4-3-3 posso scegliere fra Cammarata e Biancone.” Il discorso si sposta allora sulle dichiarazioni di Parente e su argomenti di natura campestre, vacche et similia. E alla domanda se ora tutti i problemi di natura bovina siano stati risolti, il mister è lapidario (nel non rispondere). Si intuisce che il tempo delle vacche grasse non passa mai, e che Cagni e società ora sono lì a vigilare pronti, se del caso, a intervenire. Il Cagnipensiero su Briano :”Mauro a Empoli si è fatto male e ha chiesto il cambio, il martedì era lì ad allenarsi. Se uno tiene alla maglia e ci tiene veramente, gioca anche con una gamba rotta (è un’esempio, ovviamente). Non fatevi incantare dalle bandiere, non esistono più le bandiere“.
Non conoscendo a fondo i fatti non posso esprimere alcun giudizio in merito alla transumanza delle Vacche nel mese di dicembre. Quello che posso e mi sento di fare senza dubbio alcuno è ringraziare chi adesso gioca altrove o si allena in disparte per tutto ciò che ha fatto in maglia giallorossa nella scorsa stagione, contribuendo a riportare il Catanzaro in una categoria consona al suo blasone. La stagione dei veleni speriamo di averla messa definitivamente in cantina con l’anno vecchio. Non condivido appieno le dichiarazioni un pò rancorose del presidente Parente al termine di Catanzaro-Genoa, chi guarda avanti non si sofferma a voltarsi indietro. Mi auguro che il suo compiacimento sia giustificato dall’aver risolto davvero tutti i problemi che albergavano in casa delle Aquile da tanto, troppo tempo. L’alba potrebbe esser vicina, e i primi raggi di sole si sono intravisti. Già da domenica pomeriggio, e subito dopo l’emozionante boato liberatorio del vecchio Militare. E non in senso metaforico, ma con uno squarcio di azzurro a dar luce al manto erboso, alla gente, a tutti noi. Forza Catanzaro, entusiasmo. Insieme, ce la si può fare.
G. A. Cuomo