Rimaniamo davvero sorpresi e perplessi per lo sconcerto manifestato dal Presidente dellâOrdine dei Giornalisti calabresi e dal segretario del Sindacato regionale che non hanno tenuto in alcun conto gli sforzi messi in atto dalla società per cercare di agevolare il lavoro quotidiano dei cronisti in un contesto di assoluta emergenza qual è la struttura di Calabricata. Lâimpegno preso con il Presidente dellâOrdine era stato ottemperato dal giorno successivo, ma la tromba dâaria che ha investito il catanzarese ha letteralmente spazzato via il gazebo allestito per alleviare i disagi strutturali dellâimpianto, lasciando sul terreno solo i tavoli e le sedie. Lâattivazione della struttura di Giovino, che speravamo potesse avvenire qualche giorno prima e che la Provincia di Catanzaro ci concederà già da martedì prossimo, ci consentirà di venire incontro al meritorio impegno di quei numerosi cronisti di giornali, radio e tv che interpretano la loro professione in modo moderno e rispondenti alle crescenti esigenze dellâopinione pubblica. Sono finiti, infatti, i tempi in cui era sufficiente una semplice telefonata dopopranzo per assolvere al diritto-dovere di cronista o della cosiddetta transumanza per cui le notizie attinte da uno venivano poi utilizzate da un altro, quasi in un rapporto di paterna solidarietà o di amore filiale.
Considerato lâottimo rapporto che lega la quasi totalità dei giornalisti alla società , abbiamo lâimpressione che questa polemica sia riconducibile ai capricci di qualcuno che non sta perdendo occasione per creare ulteriori problemi rispetto a quelli rappresentati dalla carenza di strutture sportive in città .
Ufficio Stampa U.S. Catanzaro S.p.A.