”La questione degli Organismi Geneticamente Modificati è da diverso tempo argomento di discussione e di polemiche; le informazioni risultano parziali e imprecise. Per questo motivo Confagricoltura Calabria auspica un dialogo diretto tra il settore agricolo e il mondo della ricerca, al fine di delineare il problema con maggiore chiarezza, in quanto i consumatori e gli agricoltori hanno il diritto di essere correttamente informati”. Questo il commento del Presidente della Confagricoltura Calabria Francesco Macrì alle recenti note sugli Ogm apparse su molti organi di informazione, che rischiano di creare confusione su un argomento che assume molta importanza per i nuovi orientamenti del settore agricolo.
”E’ evidente – spiega Macrì – che riguardo gli Ogm ci si muove, in Europa, in senso più aperto. Anche i Paesi, come Francia e Germania, che avevano condiviso con l’Italia la scelta della moratoria, si stanno riposizionando. Se l’Italia non modificherà l’atteggiamento di totale chiusura – aggiunge il Presidente dell’Organizzazione degli imprenditori agricoli calabresi – ci si troverà in una posizione di isolamento che finirà per danneggiare pesantemente il sistema agricolo”.
”E’ chiaro – conclude la Confagricoltura Calabria – che le norme tecniche eccessivamente vincolanti ed in particolare la mancanza di regole praticabili sulla responsabilità e di soglie di tolleranza sulle sementi, previsti dal decreto legge presentato dal Ministro per le Politiche Agricole e Forestali Gianni Alemanno, determinerebbero soprattutto uno svantaggio competitivo per i produttori agricoli”.
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