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Pillole Ultras

Scritto da Paolo Spinoso

L’Unione Europea accusa l’Italia: “Troppi tifosi razzisti”.
Novità su “Pillole Ultrà“, da oggi le immagini delle coreografie dei migliori gruppi ultrà italiani ed esteri.

Curve di nuovo sotto accusa. Come se non bastassero le violenze avvenute in queste
ultime settimane, il tifo italiano finisce nel mirino dell’Unione Europea. In
particolare finiscono nel mirino i siti Internet di alcuni gruppi per i toni apertamente
a sfondo razzista e xenofobo.
L’Osservatorio europeo sul razzismo, un’agenzia dell’Ue con sede a Vienna, afferma
che “il 32% dei siti analizzati presenta contenuti razzisti, il che fa dell’Italia
il paese con il tasso più elevato”.
Secondo la ricerca, che ha passato in rassegna 450 siti Internet di supporter
di squadre di calcio europee (in Italia 53), “in media in Europa un sito
su dieci gestito da supporter di calcio contiene espliciti e diffusi messaggi
razzisti, antisemiti o xenofobi”.
Gli esperti dell’Ue, che hanno fatto ricorso anche ad ultras di vari paesi per
analizzare meglio il contenuto e i messaggi dei siti, puntano l’indice in Italia
soprattutto contro i website degli “Irriducibili Lazio”, dei sostenitori
del Padova “Juventude Crociata”, di cui viene sottolineato il diretto
collegamento con Forza Nuova, e dei tifosi della Pro Patria e del Verona.
Il documento arriva in un momento di altissima tensione e in cui il governo ha
reintrodotto il sistema dell’arresto differito per punire i tifosi che commettono
atti di violenza negli stadi. Ora si riapre uno dei capitoli più imbarazzanti
per le stesse società: quello del razzismo dei propri tifosi. “Questo
rapporto, dice uno dei curatori, è soprattutto un utile strumento per cercare
di capire il fenomeno, anche se bisogna dire che sia l’Unione Europea che l’Uefa
hanno dimostrato negli ultimi anni un certo impegno per contrastare razzismo e
xenofobia”.
Il motivo per cui a finire sotto accusa siano soprattutto gruppi di tifosi di
squadre italiane e spagnole (gli “Skinheads Real Madrid” per esempio)
è, secondo il curatore, “il fatto che si tratta di due paesi con forti
tradizioni di emigrazione ma con un’immigrazione molto più recente rispetto
a nazioni come Francia e Germania”. Comunque, aggiunge, “rispetto all’inizio
degli anni Novanta il fenomeno sta diminuendo, non si sa se per un’effettiva presa
di coscienza di valori di solidarietà o semplicemente per il deterrente
penale”.
A livello europeo lo studio cita come esempi particolarmente pericolosi i siti
di tifosi svizzeri “Koma Kolonne 88” e “Commando Ultrà Lugano
88”. Tra i website a diffuso contenuto razzista sono inseriti anche, oltre
a quelli spagnoli, quello austriaco del “Rapid Club Wels”.
Noi di UsCatanzaro.net crediamo di gestire un sito dove tutto questo non c’è ed
il merito non è solo nostro ma è soprattutto della gente, che giornalmente
affolla il forum senza mai scadere in discorsi volgari, offensivi o quant’altro.

Lasciamo i curatori dell’ue per parlare di un bel gesto avvenuto Venerdì
sera allo stadio di Terni dove era in programma l’anticipo di B tra Ternana
ed Ancona.
Le due tifoserie, infatti, si sono unite per dire il loro “no” alla
guerra (ricordiamo l’analoga iniziativa avvenuta due settimane fa ad Empoli)
esponendo, nei rispettivi settori, degli striscioni.
Nella curva Est, che ospita gli ultrà rossoverdi, compare un unico grande
striscione con scritto “Contro la guerra e… non c’è altro da dire”
firmato dai Freak Brothers. Gli stessi sostenitori della formazione di casa
hanno anche rinunciato ad esporre bandiere o altri simboli della propria squadra.

I tifosi dell’ Ancona, giunti a Terni in un migliaio, hanno invece risposto
con un altro striscione: “No alla guerra”.

In “Pillole ultrà” parte da oggi un nuovo appuntamento: “Le
coreografie più belle”.
Ogni settimana infatti potrete vedere le immagini relative ad alcune fra le
più belle coreografie dei maggiori gruppi ultrà d’Italia ed esteri.
Oggi partiamo col:

BARCELLONA

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Autore

Paolo Spinoso

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