Prima parte atletica, poi consueto lavoro sugli schemi con Mimmo De Simone
che non ha preso parte ai lavori odierni perché costretto a smaltiere
i risentimenti di Cesena. In questo contesto oggi Gigi Cagni ha “intrattenuto”
i suoi al centro polisportivo Calabricata di Sellia Marina. Pochi i tifosi sugli
angusti spalti che per tutto il corso della seduta hanno inneggiato a Silvio
Lafuenti come portiere titolare.
Campolo sotto i ferri
Ieri sera Sergio Quinto Campolo è stato sottoposto a intervento chirurgico.
Il suo menisco è stato rimesso a posto a Roma. Il centrocampista reggino,
legato alla società di via Lombardi da un contratto triennale, conta
di recuperare in meno di un mese. Staremo a vedere.
La partitella
Mentre i portieri si allenavano contando anche sull’insolito ausilio di
una materasso, Cagni ha disposto in campo due schieramenti che hanno disputato
una partita a porte piccole e, ovviamente, senza estremi difensori. La formazione
che dovrebbe rassomigliare a quella titolare di sabato prossimo era in casacca
rossa: Grava a destra, Bonomi e Dal Canto centrali, Vanacore a sinistra sulla
meridiana difensiva; centrocampo con Vicari sull’out di destra, Alfieri
e Briano al centro, Morello a manca; reparto avanzato con Corona e Cammarata.
Sfoggiavano la pettorina blu Dei, Criniti, Zattarin e Pierotti; Arcadio, Cunzi,
Ottonello, Caterino; Biancone e Leon. Dopo il test Cagni ha ripreso il lavoro
atletico, puntando sulla velocità nella copertura delle distanze brevi
(16, 20 e 30 m). Poi, nuovamente in campo a giocare. Ma senza Briano e Corona,
trattenuti negli spogliatoi da qualche colpo di troppo rimediato in precedenza.
Paragrafo Carbone
Oggi ha lavorato in solitudine. Non si è fatto vivo sul manto erboso
di Calabricata. Difficile che recuperi per la gara con il Venezia.