Abbiamo riassunto le impressioni di alcuni tifosi giallorossi, appollaiati sui tubi delle strutture del Garilli. Non nascondiamo che alcuni commenti sono anche i nostri. Un resoconto di fatti e di sensazioni.
Tra il primo ed il secondo tempo di Piacenza Catanzaro, un individuo (di sesso femminile), eâ sceso in campo per fare della pubblicità denudandosi.
Le partite della serie B, per esigenze televisive, si giocheranno al sabato pomeriggio, mentre già oggi si gioca al venerdì ed al lunedì.
I tifosi sono tenuti in gabbie e trattati come criminali comuni, gli vengono estorti prezzi esorbitanti per andare in stadi poco sicuri.
Le Forze dellâordine (anche loro uomini come noi), sono costretti a dei turni massacranti e straordinari per fare fronte spesso a delle lacune organizzative che non derivano dal loro volere. Il loro servizio ne risente malgrado la loro buona volontà .
A Piacenza i tifosi locali pagano 10 Euro il prezzo della loro curva, mentre per lo stesso settore âpalafittaâ quelli del Catanzaro ne pagano 20.
Questo elenco di fatti unitamente ad altri che si ripetono ormai da qualche anno in seno alla federazione ed alla Lega Calcio, fa sentire molti tifosi del Catanzaro lontani da questo calcio tutto business e pseudo-reality-show. Salviamo il âgiocattoloâ, facciamo tutti un passo indietro.
Uno sguardo a quanto successo in campo sabato sera.
Sergio, infreddolito, con la sua sciarpa nuova acquistata fuori dallo stadio ci dice:
âIl sostegno al Catanzaro eâ indipendente dai risultati, ma la cronaca dei fatti eâ storia diversa. Manitta eâ un buon atleta, serio e pieno di buona volontà , discreto tra i pali, merita di difendere la rete del Catanzaro (come lo merita Silvio Lafuenti, a mio avviso sostituito frettolosamente visto quanto aveva fatto in passato). Per un portiere eâ fondamentale sentirsi sicuro, eâ importante che dopo un errore gli si dia una ulteriore opportunità senza farglielo pesare. Come gli altri calciatori, anche i portieri hanno pregi e difetti, e non scopriamo la gravità se affermiamo che le ‘papere’ di Manitta, specialmente in uscita, erano note sin dai tempi del Napoli; questi sono solo fatti realmente verificatisi, che dovevano essere valutati allâatto del suo acquisto. Purtroppo a sfortunatamente a Piacenza ne ha combinate più di una (anche nel primo gol, secondo molti, eâ sembrato impacciato e lento), ma questo non toglie che se gli avanti avessero segnato il pari, tutto avrebbe avuto un sapore diverso. Tutti sbagliano in campo ma se sbagliano i portieri lâerrore eâ più visibile, come tale eâ giusto criticare valutando tutto gli aspetti e senza criminalizzare nessuno. Sarebbe bello se al prossimo allenamento, allâingresso in campo di Manitta e Lafuenti, i tifosi tributassero uno sportivo applauso dâincoraggiamento ad entrambi. â
Francesco da Vibo Marina a Milano per lavoro ed a Piacenza per seguire le Aquile:
âQui il Catanzaro meritava il pari, ma quando capitano ‘infortuni’ come quelli, tutto può essere sovvertito. Questo eâ il bello del calcio e noi lo accettiamo sportivamente. Sottolineiamo come il Piacenza abbia fatto la propria onesta partita senza rubare nulla (â¦tranne forse il prezzo dei biglietti ospiti, qualcuno può spiegarci il perché dei 20 Euro?). â
Indiscutibile lâimpegno dei singoli compreso lo sfortunato Manitta; gli undici in campo hanno onorato la maglia ed i canti festosi e sportivi dei tifosi giallorossi dopo la fine della gara ne hanno testimoniato il gradimento. Tutti i calciatori (o quasi) sono venuti a ringraziare per il sostegno continuo gli oltre mille (1000) affezionati. Un tifo incessante per tutti i 94 minuti ha caratterizzato lâincontro. Il portiere locale si eâ voltato verso il settore occupato dai Catanzaresi per almeno due volte, si chiedeva cosa stesse succedendo dietro di lui, tanto era alto il coro degli UC. Lâimmagine più significativa della gara eâ stato lâapplauso sotto la curva a fine gara di Benito Carbone, rimasto a ringraziare i tifosi del Catanzaro per oltre due minuti mentre gli altri erano già sotto la doccia. Mentre da un lato si e’ pagato ingiustamente la curva 20 Euro, come sottolineato con dispiacere in precedenza, dall’altro per completezza segnaliamo come la società piacentina abbia gratuitamente messo a disposizione due mezzi pubblici per il trasporto dei tifosi ospiti che si erano recati per errore nel settore sbagliato. A noi piace ricordare Piacenza per questi due ultimi momenti di sportività e passione.
D.P.