Spogliatoio spaccato? No, inesistente.
Vi narriamo quel che è successo
oggi pomeriggio sul campo di Calabricata di Sellia Marina. In un’atmosfera
eufemisticamente definibile “pesante” si è consumato l’ultimo
atto della vicenda Braglia-Carbone. Che i due non andassero d’amore e
d’accordo, lo si sapeva. Oggi però abbiamo appreso un dato in più:
la spaccatura è insanabile o quasi. Dopo l’allenamento animata
discussione tra il fuoriclasse di Bagnara e il tecnico di Grosseto. L’acceso
diverbio si conclude con Benny Carbone che manda senza mezzi termini a quel
paese l’allenatore e che inferocito minaccia di andare via.
I motivi alla
base dello screzio? Sembrerebbero di natura tecnica, a giudicare da alcune frasi
indirizzate da Carbone a Braglia (che vertono su una diversa visione della squadra
che deve andare in campo). Il tecnico, da canto suo, non si è scomposto
più di tanto. Con un’aria piuttosto rassegnata. Va detto che tutta
la squadra era in imbarazzo nel corso dell’allenamento che oggi avrebbe
dovuto segnalare la formazione anti Crotone. Ma, oggi, il derby è passato
in secondo piano. Annotiamo ulteriormente discussioni sottovoce imperversanti
tra i diversi giocatori. In particolare tra Campolo e Carbone. Molto nervosi
anche Corona e Manitta. Insomma, non proprio il clima ideale per avvicinarsi
a un match della portata di quello di sabato. Di certo, su questa strada il
Catanzaro non andrà molto lontano.
La partitella
Per quanto può servire diamo notizia anche dell’aspetto tecnico.
Anche se la partitella a ranghi misti, che ha proposto agonismo pari a zero,
non ha consegnato indicazioni utili a capire che formazione scenderà
in campo sabato sera.
Queste le due formazioni scese in campo:
Lafuenti
Bonomi Pastore Dal Canto
Dei Campolo (Briano) Ottonello Leon
Arcadio Corona Morello
Manitta
Grava Monaco Vanacore
Vicari Briano Alfieri De Simone
Carbone Cammarata
Come si può notare una formazione non annoverava undici giocatori. Nel
secondo tempo Campolo ha mollato per effettuare esercizi di potenziamento muscolare
e Briano ne ha rilevato la posizione. Non hanno preso parte ai lavori Ascoli
e Caterino. Strana, molto strana la posizione in cui ha agito Leon (talvolta
sembrava giocasse da esterno sinistro della difesa.
Da sindaco ad arbitro
Curiosità: Ferrigno, che tra qualche giorno subirà un intervento
chirurgico (appendicite), ha svolto il ruolo dell’arbitro.