Rassegna stampa

Corona-Carbone: è qui la festa

Il Catanzaro si aggiudica il match con il Bari grazie ai gol delle sue punte

“Re” Giorgio sigla in apertura poi propizia il raddoppio

da Il Quotidiano

CATANZARO ­ Un Catanzaro ancora in rodaggio ma convincente per larghi tratti della gara festeggia con una vittoria il ritorno in serie B ai danni del Bari. La partita è stata vinta soprattutto con il cuore, e il successo è stato legittimato dal Catanzaro con una ripresa decisamente migliore rispetto al primo tempo. Durante i primi 45′, infatti, il team di Braglia ha sofferto l’iniziativa degli uomini di Guido Carboni che sono apparsi molto tonici e soprattutto abili a giocare la palla a terra, per poi calare alla distanza nella ripresa a causa, forse di una condizione evidentemente non ottimale.
La vittoria arriva grazie al gol di Giorgio Corona, che riparte da lì dove aveva finito (il bomber era stato autore dell’ultimo gol della scorsa stagione segnato al Chieti sul campo di Ascoli Piceno, lo scorso maggio), e a una zampata di Benny Carbone.
La squadra ha salutato con il consueto tuffo sotto la curva Ovest la sua gente, accorsa allo stadio Ceravolo con tanto entusiasmo già dal primo pomeriggio, popolo giallorosso che adesso guarda alla stagione che va ad incominciare con maggiore fiducia.
E’ il Bari a farsi pericoloso per primo al 4′ con Santoruvo, che sfruttando un intervento sbagliato di Ascoli tira da due passi ma Lafuenti respinge con i piedi. Il Catanzaro ribatte al 10′ quando Corona entra in area con una serie di dribbling mettendo in serie difficoltà la difesa barese che tuttavia riesce a risolvere, respingendo. Passano tre minuti e i padroni di casa vanno in vantaggio. Briano intercetta un pallone sulla trequarti e lancia Corona sul filo del fuorigioco, il bomber salta Gillet e mette dentro a porta praticamente vuota. Sugli spalti succede di tutto per il primo gol del Catanzaro del nuovo campionato di serie B.
E’ bravo Lafuenti al 16′, quando ancora con i piedi ribatte un tiro ravvicinato di Santoruvo. E’ il Bari a fare la partita, mentre il Catanzaro è sempre pronto a ripartire in velocità sfruttando gli spazi lasciati vuoti dalla formazione pugliese. I padroni di casa sono di nuovi pericolosi al 26′ con Carbone, poi Sibilano al 28′ mette di poco a lato con un colpo di testa un angolo della formazione ospite. Il centrale difensivo ci riprova al 32′ sugli sviluppi di un calcio di punizione che porta il Bari a sfiorare il pareggio, che, tuttavia, è soltanto rimandato. Esattamente al 39′, quando l’arbitro Tagliavento decreta un dubbio rigore per un contatto tra Ascoli e Pagana al centro dell’area. I catanzaresi protestano veementemente, Carrus sistema la palla sul dischetto e spiazza Lafuenti.
Il Bari raggiunge un pareggio sostanzialmente meritato, anche se il Catanzaro prima del fischio che chiude il primo tempo sfiora il vantaggio in due occasioni. Al 45′ con Briano che prova di destro due volte da buona posizione ma Gillet blocca la seconda conclusione del centrocampista giallorosso; e al 47′ dopo una grande discesa di Corona sulla sinistra che nessuno tra i compagni riesce a concretizzare in gol.
Prima del ritorno in campo delle squadre, gli ultras espongono uno striscione che ricorda Vinicio Caliò, vittima dell’alluvione di Soverato del 2000 e il cui corpo non è mai stato recuperato.
Il gioco riparte e c’è Ascoli con un vistoso cerotto all’occhio destro reso necessario da uno scontro di gioco nel finale del primo tempo. Si torna a fare sul serio all’11’, quando Caterino, imbeccato da un lungo lancio di Ascoli, sfiora il palo della porta ospite con un tiro di esterno destro dal limite.
Il Catanzaro pressa e poco dopo si rende pericoloso con Morello, innescato da Carbone, che però non riesce a saltare Dou Dou. Passano pochi istanti e un fuorigioco dubbio ferma Carbone, lanciato a rete, ma il gol del raddoppio è nell’aria. Il Bari prova a spezzare il ritmo imposto dai padroni di casa al 17′ con un tiro rasoterra di La Vista dai 20 metri che finisce a lato. E quel gol atteso dagli oltre 10.000 del Ceravolo arriva al 28′, quasi tutto opera di Giorgio Corona. Il bomber parte dalla difesa sugli sviluppi di un corner, trascinando palla al piede mezzo Bari sino a dentro l’area ospite. il pallone giunge sul sinistro di Carbone dopo un rimpallo: Benny anticipa tutti e insacca di sinistro.
Piero Braglia ridisegna la squadra con il 4-4-2 dopo l’innesto di Bonomi e i giallorossi controllano con maggiore ordine gli avversari che non portano più nessun pericolo sino alla fine della partita.

Ivan Montesano

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Redazione

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