Il conto alla rovescia è iniziato, tra poco più di quindici giorni sarÃ
campionato e, finalmente, dopo averlo âcorteggiatoâ e rimpianto per tanti anni
sarà un campionato di serie B.
E proprio in virtù di questa lieta imminenza ci sembra quanto mai necessario
focalizzare lâattenzione di tutti i supporters giallorossi su un argomento
molto discusso durante lâestate: gli abbonamenti.
Ad oggi non ne sono stati sottoscritti neanche duemila. Si
tratta di un numero abbastanza basso per iniziare a farsi delle domande e,
soprattutto, per iniziare a fare delle considerazioni oggettive.
La società â crediamo sia sotto gli occhi di tutti – ha fatto e sta
facendo il suo dovere alla grande. Certamente esistono ancora lacune, soprattutto
dal punto di vista organizzativo (ma trovarsi dalla C/2 alla B in 15 mesi non è
poi così semplice), ma per quel che riguarda il lavoro diretto al risanamento
economico ed alla costruzione di una squadra competitiva non gli si può
imputare assolutamente niente.
E niente si può dire anche a giocatori e staff tecnico che, al di lÃ
dei risultati di Coppa Italia (che – detto per inciso – lasciano il tempo che
trovano), stanno letteralmente sgobbando dal giorno 12 luglio.
Ed i tifosi? Diciamocelo onestamente, senza fare giri di parole e
chiamando le cose con il proprio nome, abbiamo fatto molte (troppe?) parole e
pochi fatti. I fatti in questo preciso momento, e per chi non lâavesse capito,
hanno un solo nome: abbonamenti.
Eâ vero, Catanzaro non è mai stata una piazza da ââ¦milaâ abbonamenti ma
nellâattuale momento storico della nostra squadra era lecito aspettarsi di più.
Specialmente adesso che i prezzi sono stati finalmente e giustamente
abbassati, che la squadra cresce bene e continua ad essere sempre più
competitiva, che le nubi del calcioscommesse si stanno diradando.
Specialmente adesso che il presidente Parente lâha chiesto espressamente
ed in più di una occasione. Gli abbonamenti servono alla nostra società per far
vedere che il Catanzaro ha dietro un grande seguito, ha dietro una provincia,
una regione. Per far vedere che il Catanzaro conta più, molto di più, di un
Chievo o di un Siena qualunque. Per far vedere che il Catanzaro può ambire a
grandi numeri anche al tavolo delle tv digitali.
Nessun dubbio sul fatto che lâimmenso popolo giallorosso abbia un amore
immenso per la sua squadra ma ora più che mai è necessario dimostrarlo. Basta,
quindi, con i discorsi legati alle trasferte oceaniche, alla miglior media spettatori
della serie C, alla tradizione.
Il passato, seppur bello e glorioso, è alle spalle; il futuro è tra
poco più di quindici giorni e per affrontarlo nel migliore dei modi non bastano
solo le parole.
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Marco Tallarico
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