Intervistiamo

Il ritorno di Massimo Palanca

O’Rey in giro per la città ed in visita ai tifosi giallorossi

Massimo, finalmente ritorni a Catanzaro

Catanzaro è
stata la mia vita. Sono arrivato a 21 anni, mio figlio è nato qui ed i miei
migliori amici sono di questa città. I catanzaresi hanno tanta  stima e tanto affetto nei miei confronti che
io ricambio volentieri.

Il campionato si è appena concluso, avresti
mai scommesso sulla vittoria finale del Catanzaro?

Solamente a
Giulianova mi sono reso conto che il Catanzaro avrebbe potuto vincere il
campionato. E’ stato determinante il contributo di Giorgio Corona con i suoi 19
goal. Ancora adesso non mi spiego come sia possibile che un centravanti del suo
valore non abbia ancora giocato in una categoria superiore.

 
Qualcuno vedendo il filmato della tua
carriera e ammirando i tuoi pregevoli goal ha azzardato un paragone con
Francesco Totti. È un confronto che regge

No. Penso
che non bisogna fare i paragoni con nessuno. Ognuno ha la sua personalità. I
raffronti sono spesso rischiosi

La tifoseria del Catanzaro è la stessa di
quando giocavi tu?

Sicuramente
sì, la tifoseria è rimasta fantastica. Ho sempre ammirato i tifosi giallorossi
poiché tutte le volte che sono andato allo stadio ho notato che il loro unico
pensiero è sempre stato l’incitamento alla propria squadra senza denigrare
quella avversaria

Che campionato sarà?

Il Catanzaro
ha operato bene sul mercato. Gli acquisti sono tutti di categoria, validi e
mirati. Carbone, Cammarata, Grava e Vanacore faranno certamente parlare di loro

Molti sognano Palanca nello staff
dirigenziale del Catanzaro. Potrà mai realizzarsi questo desiderio?

Se dovessi
seguire i miei più sinceri sentimenti verrei di corsa, ma nella vita ci sono
tante altre situazioni da tenere in considerazione fra cui la famiglia. Penso perciò
che sia molto difficile

 

F.L.

Autore

Redazione

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