Ha fatto visita al Centro regionale di neurogenetica, struttura con funzioni di ricerca e assistenza nel campo delle patologie ereditarie del sistema nervoso, in particolare delle demenze e disturbi dell’umore, il vice ministro alle Infrastrutture Mario Tassone. Ad accoglierlo, il vertice dell’Azienda sanitaria lametina, insieme agli operatori del centro di ricerca diretti dalla dott.ssa Amalia Bruni: il centro si sviluppa non solo intorno alla ricerca scientifica, ma comprende anche l’attività clinico-assistenziale e di laboratorio e didattico-formativa, con risultati che esprimono un alto grado di competenza specialistico-funzionale e professionale con collaborazioni e relativi riconoscimenti nazionali e internazionali.
Nell’incontro di oggi, i responsabili del centro hanno posto all’attenzione del vice ministro alcuni aspetti tecnico-organizzativi necessari per dare stabilità e certezza operativa alla struttura che, pur riconosciuta come centro di eccellenza da una legge regionale, trova difficoltà nell’esprimere concretamente tutte le sue potenzialità per mancanza di risorse umane ed economiche.
Per Tassone la visita “è stato un arricchimento, un fatto importante perchè mi ha consentito di conoscere l’attività svolta da questo centro: ritengo ci sia bisogno di un’attenzione non in termini schematici e informali, ma di un’attenzione seria perchè deve essere considerato un patrimonio, non soltanto del territorio dell’Azienda sanitaria di Lamezia, ma di tutta la Calabria”. “Fa onore, ovviamente, a Lamezia – ha detto il vice ministro – ospitare questo centro, ma ritengo che bisogna andare oltre”.
In sintonia con il vice ministro il direttore generale dell’Asl, Carmela Madaffari, secondo la quale “abbiamo preso degli impegni reciproci perchè questo centro ha bisogno di essere sostenuto sia dal punto di vista gestionale, e questo compete a me che mi sono impegnata e manterrò la promessa, ma deve essere sostenuta anche a livello politico, e questo è un impegno che invece ha preso il vice ministro Tassone”. “E’ importante – ha aggiunto – “la visita e l’attenzione che Tassone ha rivolto all’ospedale lametino in genere e nei confronti del centro di neurogenetica in particolare, perchè conosco il vice ministro, so che porta a termine i suoi impegni”.
Il centro di neurogenetica, definito da una serie di sinergie istituzionali tra cui l’Asl di Lamezia, l’associazione per la ricerca neurogenetica onlus (Arn), la regione Calabria e le università calabresi, ha dato, tra l’altro, qualche anno fa, un contributo importante alla ricerca scientifica internazionale. Ha avuto, infatti, un ruolo determinante nell’isolamento del gene PS1, la cui mutazione è responsabile delle forme familiari di malattia di Alzheimer, nonchè nell’individuazione di una nuova proteina, la “Nicastrina”, che ha un ruolo fondamentale nello scatenamento del morbo.
Un successo raggiunto grazie a un meticoloso e paziente lavoro di raccolta di numerosissimi dati relativi a 17 generazioni di malati, che costituiscono un patrimonio di informazioni clinico-epidemiologiche e storico-sociali importantissime: una banca unica al mondo, diventata un punto di riferimento per la ricerca scientifica internazionale. (CNN 13.07.2004)