E’ stata condannata ad un anno e sei mesi di reclusione Giuseppa Culora, la suora di 66 anni, responsabile dell’istituto Don Vero di Catanzaro, accusata di maltrattamenti e minacce ai danni di alcuni ragazzi e ragazze ospiti della struttura di accoglienza. La sentenza è stata emessa dal gup, Flavia Costantini, a conclusione del processo svoltosi con rito abbreviato,. Il pm, Ida Moretti, aveva chiesto la condanna di Giuseppa Culora a due anni e sei mesi. Lo stesso giudice ha disposto il rinvio a giudizio per le altre due persone imputate nello stesso procedimento, un’altra suora, Imilda Torres, di 38 anni, di origine filippina, e Rita Alfieri, di 43 anni, educatrice nello stesso istituto, che saranno processate col rito ordinario. L’inchiesta che ha portato alla condanna di Giuseppa Culora ed al rinvio a giudizio delle altre due imputate risale al 2000. A condurla fu il sostituto procuratore della Repubblica di Catanzaro Sandro Dolce sulla base delle indagini svolte dall’Ufficio minori della Squadra mobile. Dall’inchiesta emersero i maltrattamenti, le percosse e le punizioni cui sarebbero stati sottoposti i ragazzi ospiti dell’istituto Don Vero. Gli stessi ragazzi, inoltre, secondo l’accusa, sarebbero stati sottoposti a minacce perché non svelassero i maltrattamenti subiti. Gli ospiti dell’istituto provenivano da famiglie disagiate e vivevano già una situazione di sofferenza psichica perché separati dalle loro famiglie d’origine dall’autorità giudiziaria, che ne aveva disposto il ricovero coattivo nell’ istituto di accoglienza di cui era responsabile Giuseppa Culora. La vicenda fu scoperta grazie alle denunce presentate alla Polizia dai familiari di alcuni dei ragazzi e delle ragazze che avrebbero subito i maltrattamenti. Il gup Costantini ha condannato inoltre Giuseppa Culora a risarcire i danni a tre ragazze vittime dei maltrattamenti che, assistite dagli avvocati Giovanni Le Pera e Sabrina Parentela, si erano costituite parte civile nel processo. (CNN 12.7.2004)
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