Per due anni, quattro tifosi di Catanzaro non potranno partecipare a manifestazioni sportive. Il questore di Catanzaro, Matteo Cinque, infatti, ha emesso quattro ordinanze nei confronti di D.P., 22 anni, V.B., 19, F. B., 23 anni, e S. R, 23 anni, perchè, sulla base delle risultanze delle indagini condotte dalla Digos in occasione dell’incontro calcio Catanzaro-Arezzo, disputatosi nel capoluogo calabrese il 27 maggio scorso, si sono resi responsabili di violenza.
I provvedimenti, già notificati agli interessati, si sono resi necessari in seguito ai gravi episodi di violenza verificatisi nel corso dell’incontro valevole per la Supercoppa di serie C tenutosi allo stadio comunale Ceravolo di Catanzaro. Gli episodi si verificarono, infatti, all’interno del settore curva ovest, ad opera della tifoseria locale tra gli appartenenti al gruppo ultras 73, che, inscenando una protesta contro i provvedimenti giudiziari adottati a carico di altri esponenti di quella tifoseria in occasione degli incidenti verificatisi ad Arezzo il 23 maggio 2004, delimitarono con del nastro divisorio una zona del settore, impedendone l’occupazione da parte degli altri spettatori presenti all’incontro sportivo. Oggi il Questore, commentando i provvedimenti adottati, ha espresso il convincimento che “anche tali misure contribuiranno a prospettare uno svolgimento del campionato di sere B in un auspicabile clima di sereno agonismo. Pertanto – ha proseguito – l’allontanamento dalle competizioni sportive, di personaggi che già si sono dimostrati violenti in passato, è uno strumento che verrà utilizzato con costanza e determinazione”. (CNN 07.07.2004)
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