“Su inquinamento e gestione dei depuratori del Tirreno, giunge impietoso e inesorabile il pesante giudizio negativo della Corte dei Conti nei confronti della Regione Calabria”. Lo afferma in una nota Nuccio Fava, (Ap-Udeur), consigliere regionale in seno al Consiglio regionale della Calabria. “Il fallimento è pressochè totale – aggiunge Fava – ed il danno per le popolazioni ed i turisti italiani e stranieri devastante. Solo Chiaravalloti e Basile sono di diverso avviso, soddisfatti e contenti addirittura di questo disastro, non solo ambientale, che è già gravissimo”.
“C’è dietro la scandalosa gestione dei depuratori – prosegue Fava – una storia non edificante di appalti clientelari, di illegalità e di favori. Perpetrati tutti ai danni della Calabria. E’ la logica perversa di una politica irresponsabile e clientelare, pari forse solo al disastro della sanità “.
“Purtroppo però – prosegue Fava – a differenza di quanto accade finalmente sul piano nazionale, gli stessi partiti calabresi di An e Udc avallano totalmente e condividono per intero le responsabilità di un governatore allo sbando che si ritiene onnipotente forse più di Berlusconi. Anche un professionista come l’assessore Mirigliani del resto, di fronte allo scandalo dell’ecomostro di Praia a Mare, ai formidabili interessi che lo hanno provocato, si limita a dire serafico che ha attivato gli uffici competenti e la Calabria quindi è salva, tutti possiamo predisporci a vacanze serene e tranquille”. (CNN 04.07.2004)