Treno Eurostar numero 9388 diretto a Roma, sembra il
titolo di un film ed invece è luogo dove incontriamo Pasquale Luiso, al secolo
il Toro di Sora. Luiso in perfetta tenuta da mare è visibilmente abbronzato, lo
avviciniamo e facciamo quattro chiacchiere sulle cose giallorosse.
Ciao Pasquale, come va?
Bene, molto bene, sono stato in sede per firmare le
liberatorie e sto andando a proseguire le ferie con la famiglia.
Il futuro di Luiso è ancora
giallorosso?
Non ho alcun problema a restare, ho detto queste cose al
direttore (Improta n.d.r.), a gennaio ho accettato di scendere di categoria per
vincere, per conquistare la serie B e rimanere a Catanzaro altri due anni. La
società ha fatto un programma che sta verificando al meglio con il Mister, con
il quale è tutto chiarito, dopo questo consulto mi faranno sapere. Fra un paio
di settimane torneremo a sudare ed io preferirei andare in ritiro avendo la
massima fiducia della società e del tecnico, con questi presupposti Pasquale
Luiso ha sempre dato il massimo e ne sono stata testimonianza le sue capacitÃ
realizzative.
Un giudizio su questi sei mesi
a Catanzaro?
Iniziamo lâanalisi sulla serie C, un campionato che mi
mancava da dieci anni, al mio arrivo ero spaesato, non câerano le maglie con il
nome dietro e le squadre affrontate, esclusa la Viterbese, giocavano un calcio
lontano anni luce da quello che io avevo praticato sino a qualche giorno prima.
Ho faticato tantissimo ad abituarmi a questo gioco, fatto di testa bassa e
pedalare. Fortunatamente da agosto la musica cambierà e ve ne accorgerete. La
piazza è un qualcosa di unico, non voglio fare retorica, ma a Catanzaro si sta
bene sotto tanti punti di vista.
Che campionato ci
aspetta?
La serie B è un campionato asfissiante e molto duro, ci
saranno 42 partite e serve una rosa composta da 20/22 calciatori, equilibrata
in tutti i reparti e pronta a fronteggiare infortuni e squalifiche. Alcuni
compagni lo affrontano per la prima volta, per esempio sono molto curioso di
vedere come si cimenterà Giorgio Corona, il quale potrebbe essere un incognita,
così come lo sono stato io al mio esordio nella cadetteria oppure lo stesso
Riganò lo scorso anno(19 goal il primo, 24 il secondo n.d.r.).
Un pensiero sulla
tifoseria giallorossa?
Sinceramente non ho mai visto nella mia carriera tanta
gente in trasferta, mai avuta tanta passione al seguito. Se dovessi dare delle
percentuali ti dico che il pubblico giallorosso ha inciso per un buon 60% sui
risultati positivi delle Aquile. Eâun qualcosa di unico sentire i suoi
incitamenti.
La B sarà diversa, gli avversari dovranno essere
consapevoli che Catanzaro sarà un campo difficile, serve uno stretto connubio
fra pubblico e squadra, dobbiamo far nascere (rinascere n.d.r.) la legge del
Ceravolo, solo così potremmo raggiungere il nostro obiettivo.
Il viaggio prosegue e
Pasquale Luiso si rilassa sfogliando un giornale sportivo, finalmente câè un
articolo a pagina intera dedicato al Catanzaro, sorride e ci da un arrivederci
alla prossima occasione.
Gennaro Maria Amoruso