Anche nel 2003 in Calabria è proseguita la fase di rallentamento dell’economia iniziata nell’anno precedente. E’ quanto emerge dalle note sull’andamento dell’economia regionale diffuse dalla Banca d’Italia. Secondo le stime dei principali istituti di ricerca citati dall’istituto d’emissione, la crescita del Pil a prezzi costanti oscillerebbe tra tassi di crescita prossimi alla media nazionale (0,4 per cento) sino a variazioni negative.
Quindi secondo i dati di Banca Italia “si è così interrotta una fase di sviluppo – cui aveva contribuito anche la ripresa dei flussi di spesa pubblica destinati allo sviluppo della regione -, che tra il 1997 ed il 2001 aveva portato la crescita media annua del Pil regionale (2,3 per cento) lievemente al di sopra del dato nazionale (2,0 per cento)”. Nel 2003 il valore aggiunto a prezzi costanti è calato in quasi tutti i principali comparti produttivi. Le riduzioni più intense si sono avute nell’agricoltura (-8,0 per cento) e nell’industria in senso stretto (-2,2 per cento), dove produzione e ordinativi sono rimasti su livelli inferiori rispetto al 2002. (CNN 24.06.2004)