CATANZARO â Le prime trattative potrebbero sbloccarsi con lâarrivo odierno al mercato del presidente Parente. Il massimo dirigente dovrà risolvere con il Vicenza la comproprietà di Rovrena, che dovrebbe essere restituito, e sistemare con lâUdinese alcuni dettagli dellâoperazione di Toledo. Il Catanzaro, poi, casse permettendo, seguirà lâesito delle comproprietà di altri elementi che hanno questâanno militato nel Palermo (Cotroneo 84 âd-; Pepe âa- 83; Gasparroni âc- 81), nella Triestina (Bau âa- 82) e nella Fiorentina (Maggio âd- 82; Graffiedi âa- 80). Comproprietà a parte, per puntellare una delle corsie, la rosa dei giocatori di fascia si sarebbe ristretta a Vincenzo Moretti (76) dellâAvellino, Francesco Modesto (82) dellâAscoli, Antonio Vanacore (75) del Benevento. Per la difesa, la prima scelta continua ad essere il barese De Rosa, mentre gode buona considerazione anche Ignoffo (77) del Perugia, così come il brasiliano Ruben Maldonado (79) del Venezia, ferme restando le attenzioni già strappate dai vari Sardo (79) dellâAvellino, Terra (78) del Catania, Grava (77) della Ternana, Terlizzi (79) del Palermo, Lamacchi (72) del Como e Zoppetti (79) del Catania. Infine, Del Core dovrà decidersi, in termini immediati, se scegliere Arezzo, Salerno o Catanzaro. La società ha atteso il suo ritorno dal Brasile e non ha intenzione di far trascorrere altro tempo. Comunque, anche se la punta dovesse optare per la maglia giallorossa, il suo annuncio formale sarebbe traslato, come avvenuto con il centrocampista Mariniello, in attesa che gli organi federali decidano la sorte dei tesserati del Foggia. Sul fronte delle partenze, la prima potrebbe riguardare il brasiliano Machado, di cui se ne sono interessati il Gubbio ed il Vittoria. Infine, si registra una durissima posizione dellâOrdine dei giornalisti calabresi, per il progettato spostamento della tribuna-stampa del Ceravolo, nella numerata. Il presidente Soluri, ex presidente del Catanzaro, ha definito, in un comunicato-stampa, lâidea unâautentica âassurdità â, per difficoltà operative e di promiscuità con gli spettatori. Il presidente dellâOrdine ha ricordato come, alla fine della gara, giornalisti locali ed inviati sarebbero costretti, in maniera poco dignitosa, ad attraversare il campo per raggiungere gli spogliatoi e la sala-stampa. Soluti ha aggiunto che, se la decisione è maturata da motivi di cassa, non si capisce il motivo per cui il Comune, in occasione della promozione, âha disperso risorse pubbliche per una festa, utilizzata come passerella elettorale, che sarebbe potuta essere organizzata in termini più semplici ed altrettanto coinvolgentiâ.
Salvatore Blasco