Uno sciopero di 24 ore è stato proclamato dai sindacati postali calabresi, Slc-Cgil, Slp-Cisl, UilPost, Failp-Cisal, Sailp-Confsal, Ugl-Com. La manifestazione centrale si terrà a Reggio alle 10 davanti al palazzo direzionale di Poste spa. Interverranno i segretari nazionali di categoria, Piero Leonesio del SLC Cgil, Sebastiano Cappuccio del SLP Cisl, Claudio Solfaroli della UilPost e le segreterie regionali delle confederazioni che hanno diffuso un documento di sostegno alla vertenza nei giorni scorsi. “La protesta – si legge in una nota – è causata dall’evidente drammaticità della situazione dei servizi postali in Calabria, pertanto i Sindacati hanno rivolto un appello – alle Istituzioni (Regione, Province, Comuni, Anci, Uppi), a tutte le rappresentanze politiche, a cittadini, clienti, mondo imprenditoriale, associazioni consumatori, mass media – affinché comprendano i rischi di smantellamento di uffici e sportelli, di pesante aggressione all’occupazione, che non ha precedenti nel passato delle grandi aziende statali; e che provocheranno il totale disfacimento della struttura delle Poste regionali che, già con la subordinazione alla direzione di Napoli, ha perso qualsiasi ruolo autonomo e potere decisionale in proprio. Il degrado, sinora inarrestabile, – scrivono i sindacati – si concretizza quotidianamente in: attese improponibili agli sportelli, ritardi nel recapito della corrispondenza, disservizi a causa di uffici non presidiati adeguatamente, aperti a giorni alterni o solo per pochi giorni al mese, chiusi per un giorno o finanche soppressi definitivamente. Le recentissime disposizioni aziendali emanate il 21 maggio scorso, prefigurano, per i mesi da giugno a settembre, un ulteriore aggravamento dei disagi a causa dell’inasprimento dei provvedimenti di chiusura, totale o parziale, di oltre 100 uffici”. (CNN 31.05.2004)
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