CATANZARO. Sarà un Catanzaro che non lascerà nulla di intentato quello che oggi pomeriggio, con inizio alle ore 18.30, affronterà al âCeravoloâ lâArezzo per la gara di ritorno della Supercoppa di Lega di serie C. Il 3-0 dellâandata che ha già virtualmente consegnato ai toscani il trofeo, non spaventa la truppa giallorossa che durante la stagione agonistica che si è chiusa poco più di una settimana fa, ha imparato a soffrire e lottare dal primo allâultimo minuto di gioco e certamente sarà così stasera di fronte al pubblico amico. Il calcio, poi, ci ha insegnato che nulla può essere dato per scontato, ed allora sperare di ribaltare il risultato non deve rappresentare unâimpresa impossibile, seppure rimane difficile. Durante la settimana, comunque, la squadra ha potuto lavorare con maggiore serenità e concentrazione, a differenza di quando si è dovuto scendere in campo ad Arezzo subito dopo i festeggiamenti per la promozione in B, per cui il Catanzaro che vedremo allâopera oggi sarà quanto meno più preparato atleticamente per reggere lâurto della gara. Per quanto riguarda la formazione e se Braglia terrà fede a quanto detto nei giorni scorsi, si dovrebbe vedere in campo lo stesso undici di domenica scorsa che, risultato a parte, non ha affatto demeritato. Si tratta, in fin dei conti, del giusto premio per tutti quei calciatori che sono stati poco utilizzati durante la stagione e che mai hanno creato problemi o dissidi allâinterno del gruppo avendo tutti remato verso un unico obiettivo e lavorato esclusivamente nellâinteresse della squadra e della società . Sarà , comunque andrà a finire, un bellissimo spettacolo, una festa per salutare i ragazzi che hanno regalato a tutti i tifosi giallorossi sparsi nel mondo una stagione memorabile ed un ritorno in B dopo 14 anni di astinenza, una festa che continuerà anche dopo la gara con la manifestazione organizzata dal Comune e dalla società che vedrà protagonisti, oltre ai calciatori ed allo staff tecnico giallorosso, importanti personaggi dello spettacolo italiano. Un ultimo sussulto prima di gettarsi a capo fitto nel lavoro per organizzare al meglio la prossima stagione che si preannuncia piena di insidie e di trappole.
A.N.