CATANZARO â I festeggiamenti sono ancora in corso, ma già si pensa al potenziamento della squadra e alla migliorata funzionalità dello stadio. Lâattuale Ceravolo è, purtroppo, carente in tutti i suoi aspetti, mentre il programmato rifacimento dellâimpianto, pur ipotizzato in tempi brevi, mai potrà riguardare la prossima stagione. La prospettiva di un impianto modello, somigliante al Marassi ed inglese nella concezione, non potrà realizzarsi prima di 2 anni almeno. Quindi, i tifosi dovranno attendere prima dâavere un impianto da 50 milioni di euro, dotato di 28.000 posti a sedere ed al coperto, di parcheggio multipiano per 1.200 vetture, di servizi esterni (albergo, negozi, palestre, ristorazione, museo giallorosso). Allo stato, non si può che pensare unicamente ad immediati interventi per tamponare lâemergenza e consentire di disputare con sufficiente dignità la prossima stagione. Il sindaco Sergio Abramo, tifosissimo del Catanzaro, fa il punto della situazione, precisando che sarà la società a dover provvedere: âEntro il prossimo mese di giugno, dopo aver definito il passaggio dal demanio al Comune dellâimpianto, saremo in grado, dopo aver presentato in Consiglio la pratica, di affidare lo stadio al Catanzaro, in concessione per 99 anni. Da quel momento, la società avrà il diritto di superficie e potrà gestire lâimpianto, migliorarlo, costruirne uno nuovo. Ciò non significa che ci laveremo le mani, perchè, se dovesse esserci qualche necessità su cui potremo intervenire, non rifiuteremo certamente la nostra collaborazione. Non più di questo, perchè i fondi disponibili li abbiamo impiegati per rilevare il Ceravolo dal demanio e realizzare impianti minori.â Completa il pensiero del primo cittadino lâassessore comunale allo sport Tony Sgromo, che ha sempre seguito da vicino questi problemi: âAllo stato, il Ceravolo può tranquillamente ospitare 10 mila spettatori ed essere aumentato di capienza con periodiche autorizzazioni. Ora, sarà la società a dover pensare, sia ai ritocchi per la prossima stagione sia al rifacimento dellâimpianto. Per quanto riguarda il nuovo stadio, se fosse stata lâamministrazione a compiere i lavori, li avrebbe eseguiti a stralcio, mantenendo, dopo la costruzione della prima curva, una base fissa di 14 o 15 mila posti. Si eviterebbe così di pensare, per la stagione 2005-2006, a dirottare la stagione su altri campi. Il Coni, di cui sono Presidente Provinciale, dispone di piani di sicurezza per il mantenimento dei cantieri, nei luoghi in cui si svolgono le manifestazioni sportive.â Da parte sua, il Presidente Claudio Parente, precisa: âSiamo in attesa dellâassegnazione dellâimpianto. I ritocchi dellâattuale stadio, riguarderanno la tribuna numerata, la curva est, gli spogliatoi. Per quanto riguarda la prima, dovremo creare una tribuna dâonore, in cui accogliere autorità e dirigenti ospiti.â Entra nei particolari il dirigente Pino Mirante che, insieme a Parente e Poggi, costituisce la triade vincente della società e, da imprenditore edile, è particolarmente competente: âSe siamo saliti di categoria, non possiamo restare di C2 con lo stadio. La ristrutturazione degli spogliatoi riguarderà , a parte la revisione dei servizi essenziali, il recupero di spazi inutilizzati, la conseguente realizzazione di una nuova sala-stampa e di uno spazio di ricevimento, lâabbellimento complessivo degli ambienti. Per quanto riguarda la curva est, dovremo creare un ingresso per gli ospiti, delimitando la tribuna e recuperando posti per i tifosi di casa. Di conseguenza, saranno realizzati nuovi servizi igienici ed accessi differenziati.â Sul fronte della squadra, una cui delegazione ha ieri fatto visita ai detenuti del carcere di Siano, Braglia ha ieri effettuato una doppia seduta. Alla trasferta di Arezzo non parteciperanno Corona, Ferrigno (in permesso, rientrerà oggi da Palermo) e lo squalificato Zattarin. Presentato, infine, il torneo giovanile allievi âVerdolivaâ, a cui parteciperanno Catanzaro, Crotone, Reggina e Messina.
Fabio Blasco