Bar Mangialavori

L’arma vincente delle Aquile dal punto di vista numerico

Vi interessa sapere quale elemento ha caratterizzato il Catanzaro 2003/2004 dal punto di vista dei numeri?
Signori vi presentiamo mister continuità e sua maestà’ l’US Catanzaro 1929

Abbiamo posticipato la rubrica a causa dell’enorme mole di informazioni che abbiamo dovuto proporre fino a qui, dopo la promozione. Abbiamo preferito gestire con calma i numeri a disposizione per darvi il tempo di metabolizzarli e non farne indigestione con pillole ben dosate.
In pratica non sono riuscito a raccogliere questi dati prima, per impegni legati ai postumi della vittoria, quindi sorbitevi ora questo pistolotto; Vi interessa sapere quale elemento ha caratterizzato il Catanzaro 2003/2004 dal punto di vista dei numeri? Vi interessa cosa mormorano i tifosi oltre alla allegria per la vittoria? Se la risposta e’ si allora leggete altrimenti lasciate perdere !
In questa rubrica settimanale parliamo generalmente dei numeri del campionato e delle impressioni del tifoso comune. Poiché altri hanno già ampiamente sottolineato quanto siano contenti tutti in modo indistinto; qui preferiamo puntare la nostra penna sui dati di fatto numerici e sugli aspetti da chiarire a breve per affrontare con serenità la prossima stagione.
Ringraziamo con non uno ma mille applausi la società i giocatori lo staff tecnico a partire dai veri collanti del gruppo che sono: Fabrizio Ferrigno, Pasquale Lo Giudice, Piero Braglia.

Iniziamo con i numeri.

Quale il segreto della vittoria di questo campionato?: Il Catanzaro e’ stata la squadra più CONTINUA nelle prestazioni generali positive (l’Aquila e’ quella più continua nelle prestazioni generali negative). Di seguito i numeri della continuità di questo Catanzaro:
–e’ stata la squadra con la prestazione più alta e la distribuzione più regolare di punti nei gironi di andata e ritorno; 33 nel girone di andata e 34 nel girone di ritorno, solo Teramo (23) e Fermana (20) hanno fatto gli stessi punti nei due gironi, ma con prestazioni nettamente inferiori alle Aquile.
–e’ stata la squadra con il rapporto più continuo tra gol segnati e subiti durante tutto l’anno: Catanzaro con +8 nella differenza reti all’andata e +9 nel ritorno.
–e’ stata la squadra con la serie più lunga di partite senza sconfitte; 12 domeniche senza perdere. Continuità nel subire poche sconfitte e distribuite equamente nei due gironi di andata e ritorno.
–e’ stata la squadra con la serie più bassa senza vittorie, quindi la squadra con il periodo di “crisi” più limitato nel basso rendimento; soltanto tre le domeniche di seguito senza vittorie per le Aquile di Braglia. Continuità nel non subire cali di rendimento lunghi e vistosi, solo piccole flessioni.
–e’ stata la squadra con la serie più lunga di partite senza subire gol; 4 domeniche. E’ la squadra con la continuità più regolare anche nei gol subiti e con la miglior difesa. Solo a Lanciano abbiamo subito tre reti, massimo numero nella stessa gara. Continuità anche nel subire pochi gol.
–e’ stata la squadra con la seconda serie più corta di partite senza fare gol; solo per 3 domeniche il Catanzaro non ha perforato la rete avversaria, (il Crotone ha fatto meglio di noi segnando praticamente in quasi ogni gara). Una continuità anche nel segnare con regolarità !
–e’ stata la squadra con la serie più lunga di partite senza sconfitte casalinghe, grande continuità verso l’alto nelle prestazioni casalinghe; 17 gare, imbattuta in casa nel campionato C1/B 2003/04.
–ha zero in media inglese fuori casa. Il che e’ segno di massima continuità seppure non nelle vittorie ma nelle prestazioni generali fuori casa. Infatti le prestazioni lontano dal Ceravolo sono bilanciate nelle sconfitte (5) e nelle vittorie esterne (5), con una media di un gol a partita lontano dalle mura amiche.
–e’ stata la squadra con la posizione in classifica mediamente più alta. Praticamente il 90% delle gare siamo stati sempre in zona play-off non allontanandoci mai troppo dalla vetta

Forse questi dati bastano a giustificare l’appellativo che appiopperemo a Braglia da qui in avanti cancellando quello di “Pierino la peste” e sostituendolo con “Mister continuità”.

Dai dati di fatto, passiamo ai dati che di fatto speriamo lo diventino a breve.
Quali gli aspetti da chiarire a breve? Secondo molti sostenitori in testa a tutto c’e’ la questione stadio, poi di seguito tutte le altre.

–Ammodernamento o costruzione ex-novo?
–La ricostruzione di un “Ceravolo” all’inglese, con servizi e attività commerciali fruibili sette giorni su sette è per la Società condizione imprescindibile per il rilancio del calcio catanzarese. Ma molti si chiedono se i costi dell’ammodernamento ed i vantaggi/svantaggi del mantenimento dello stadio in città, supererebbero quelli della costruzione di un impianto ex-novo.
–Quando inizieranno i lavori al Ceravolo, viste le esperienze dei lavori nel nostro amato “Sud”, non si rischia di dover emigrare per anni lontano da Catanzaro, per poi ritornarvici con un ammodernamento, fatto come spesso accade dalle nostre parti, alla meno peggio?
–In caso contrario; si giocherà al Ceravolo e si aspetterà la consegna del nuovo impianto prevista per quando?
–Ci sarà chiarezza sui tempi dei lavori senza rimbalzi di responsabilità e tempi che si dilateranno a dismisura facendo perdere alla società ed alla squadra i vantaggi di una tifoseria calda e numerosa in casa?
–In ogni caso il nuovo impianto sarà a norme UEFA e sarà capace di contenere un prevedibile afflusso di circa 20/25.000 tifosi di media con picchi di 30.000 nelle gare più delicate?

Queste sono le domande che molti si pongono, e non saremo certo noi a dover dare delle risposte; pero’ possiamo rinnovarle di tempo in tempo per focalizzare l’attenzione sugli aspetti da chiarire ai tifosi.
Confermiamo come la squadra ed i risultati ottenuti fino a qui siano giudicati ottimi ed i complimenti che porgiamo a tutti sono sinceri e sentiti.
Le risposte a questi quesiti possono essere fornite con il tempo appropriato, affinché siano più equilibrate ma soprattutto più VERITIERE possibili.
Questi tifosi meritano la verità, compito a cui la nostra amata societa’, fino a qui, ha sempre onorevolmente ottemperato.
Ai sacrifici, noi tifosi delle Aquile ci siamo abituati, fateceli fare ora mentre “il ferro e’ caldo” e sono sicuro che sapremo accogliere le vostre notizie nel migliore dei modi per il bene della “uesse”… tanto lo sapete che noi VI SOSTERREMO SEMPRE PIU’, A PRESCINDERE DAI RISULTATI IN CAMPO .

D.P.

Autore

Davide Pane

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