U.S. CATANZARO: le pagelle della stagione 2003/2004
di Paolo Carnuccio
PORTIERI
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LUCA GENTILI E’stato costretto a lasciare il posto a Lafuenti a causa di una scelta tecnica del mister che non lo ha per nulla depresso anzi lo ha spronato sempre più a dare il massimo in tutti gli allenamenti ed a contribuire attraverso il suo incitamento durante le partite, tutta la tifoseria deve dire grazie a Gentili, uomo attaccato ai colori giallorossi |
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SILVIO LAFUENTI Con caratteristiche completamente diverse da Gentili è entrato in punta di piedi in squadra per disputare un buon campionato offrendo sicurezza al reparto difensivo e deliziando in qualche circostanza la platea del Ceravolo con interventi prodigiosi |
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DIFENSORI
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GIOVANNI CATERINO E’ stato fermato da acciacchi ed infortuni vari nonché in qualche circostanza da squalifiche che ne hanno minato la costanza di rendimento, ma quando Caterino è stato in campo al meglio della condizione si è rivelato un grimaldello utilissimo per il Catanzaro. Dotato di grande propensione alla corsa ed agli inserimenti offensivi non ha mai sfigurato |
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MARCO CIARDIELLO Il capitano si è infortunato subito non potendo dare il suo contributo |
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TOMMASO DEI Grandissimo campionato di Dei che nonostante avesse saltato la fase della preparazione si è immediatamente inserito nel modulo disegnato da Braglia diventando un punto di forza sulla fascia destra sia in fase di interdizione che in quella di spinta, splendidi alcuni cross per la testa di Corona così come preziosi determinanti ripiegamenti sul diretto avversario, in sofferenza negli ultimi tempi con la difesa a quattro ma il risultato è stato ottimo |
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EMILIANO MILONE Elemento ormai di sicuro affidamento, anche quest’anno si è riproposto alla grande disputando un torneo ad alti livelli, giocatore duttile, bravo sia nella difesa a tre che in quella a quattro, raramente si è visto sbagliare un intervento, i bomber della serie c1 li ha letteralmente annullati lasciando briciole, nel finale anche lui ha dovuto soffrire a causa di un serio infortunio |
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IVANO PASTORE Una sorpresa forse per chi non lo conosceva o non lo stimava abbastanza, ora una certezza: Ivano Pastore è stato il più forte difensore della categoria ed il Catanzaro ne ha potuto usufruire diventando la squadra con la difesa meno perforata del girone. Ad eccezione dell’infortunio di Martina, dovuto non certamente ad un suo errore, è stato perfetto in ogni partita tanto da essere associato dai tifosi al mitico Franz Beckembauer |
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GIUSEPPE ZAPPELLA Insieme a Milone, Pastore, e poi Zattarin, ha costituito la linea maginot del Catanzaro offrendo grande garanzia ed affidamento nell’alternanza dei moduli e degli schemi al mister, è andato sempre bene sudando la maglia in ogni occasione, facendo parte di un gruppo che lo ha esaltato per la sua professionalità . Il voto è alto |
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GIANLUCA ZATTARIN Inseguito a lungo da Braglia per le sue ottime doti di marcatore, quando è stato chiamato in causa si è fatto trovare pronto a dare il suo apporto alla difesa |
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CENTROCAMPISTI
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MARIO ALFIERI Mario Alfieri è stato il cervello delle aquile durante tutta la stagione ad eccezione dell’ultima parte dove è stato costretto a saltare le partite per un fastidiosissimo guaio al tendine, ha guidato il centrocampo con autorità , personalità , dando geometrie e sbocchi offensivi, in qualche circostanza siglando gol pesantissimi, elemento di indiscussa classe, lo si è visto correre come mai finora dimostrando volontà ed attaccamento alla squadra |
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SALVATORE AMBROSINO Utilizzato nella prima parte della stagione per coprire eventuali buchi nel centrocampo, Ambrosino si è disimpegnato con buon profitto ma tropo poco per un giudizio vista la cessione al Grosseto |
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MICHELE ANDRISANI Sfortunato perché appena acquistato si è subito infortunato gravemente, ha intrapreso una lunghissima terapia riabilitativa che lo ha portato ad alcuni scampoli di gara nell’ultima parte della stagione, Andrisani ha mostrato muscoli e tanta grinta |
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NICOLA ASCOLI Il vero jolly della squadra è stato utilissimo perchè ha giocato in tutti i ruoli con straordinario impegno e profitto: dapprima centrale di centrocampo, poi centrale difensivo, esterno di sinistra, da tutte le parti, fino a ricevere i complimenti personali di Braglia. Per un ragazzo che ha sofferto tantissimo le amarezze degli anni passati è stata una grande soddisfazione disputare un campionato ad ottimi livelli |
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MAURO BRIANO E’ stata un’autentica rivelazione perché ha offerto un contributo eccezionale alla causa giallorosa, si è immediatamente calato nel suo ruolo modificando le sue primigenie caratteristiche, piazzandosi vicino ad Alfieri in fase di interdizione e poi accanto a Desimone con il compito di rilanciare la manovra, rendimento altissimo con notevole spirito di gruppo, giocatore intelligentissimo |
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DOMENICO DE SIMONE Partito un po in sordina piano piano ha preso le misure ed ha dimostrato di essere un ottimo calciatore, è un diesel con i piedi buoni e con grande senso della posizione ha accresciuto di partita in partita il suo rendimento facendo rimpiangere il meno possibile Mario Alfieri |
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FABRIZIO FERRIGNO Il sindaco è stato autore di un’annata largamente positiva: dopo un inizio in cui ha un po sofferto per il nuovo schema di gioco di Braglia, si è ristabilito ritrovando una condizione fisica eccellente ed una tranquillità da vero leader in campo, sono aumentati i giri, sulla fascia non c’è stato niente per nessuno, gli avversari completamente ridicolizzati, nel finale di stagione Ferrigno è stato trascinatore della squadra |
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RODRIGO MACHADO E’stato utilizzato poco per ovvie esigenze, Machado si è sempre impegnato in tutti gli allenamenti con senso di professionalità |
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ANDREA OTTONELLO Anche lui poco utilizzato, ragazzo dalle belle promesse aspettiamo un po’ per vedere cosa succederà nel suo processo di maturazione |
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LUCA PIEROTTI Poche apparizioni sulla fascia sinistra per un calciatore che ha tentato di offrire un contributo positivo alla squadra quando è stato chiamato in causa anche se veniva da un lungo periodo di inattività |
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FABIO ROVRENA Utilizzato prevalentemente ad inizio stagione quando ancora la rosa non era stata completata il bravo ragazzo si è comportato bene mettendosi in mezzo al campo ad interdire con profitto, poi è stato ovviante dirottato verso altre soluzioni |
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ROBSON TOLEDO Fino ad un certo punto del girone di andata Toledo era crode e delizia, passando anche dei momenti difficili per problemi di inserimento negli schemi offensivi della squadra, poi si è ripreso diventando decisivo in alcune partite, siglando dei gol importanti, con i campi asciutti ritrovando anche un po di continuità di rendimento |
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ATTACCANTI
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CHRISTIAN BIANCONE Bravissimo, Biancone è stato bravissimo per tutto quello che ha fatto: non è facile recitare un ruolo di riconosciuto comprimario dietro le spalle di Corona e saper dare un aiuto così prezioso come quello che ha dato. Ricordiamo le sue prestazioni, i suoi gol, i pochi scampoli di partita dove è stato utilissimo alla squadra, non per nulla Braglia lo ha sempre stimato e tenuto in considerazione. Calciatore utile ed intelligente anche se non dotatissimo |
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MASSIMO CAMPO Prima di salutare la truppa giallorosa ha avuto poche occasioni per dare sfoggio della sua grande furbizia calcistica, in qualche spunto lo si è visto incidere profondamente per cui sentiamo di dover dare un voto positivo anche per l’affetto verso la maglia manifestato durante la sua permanenza |
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GIORGIO CORONA Grazie Giorgio, grazie per tutto quello che ci hai regalato in questa stagione: hai veramente fatto godere tutta la tifoseria e gli sportivi di fede giallorossa, entrando a pieno titolo nella storia dei più forti centravanti dell’U.S. Catanzaro, hai meritato il più alto voto non perché hai fatto una valanga di gol, preso non so quanti pali o traverse, avuto salvataggi miracolosi da parte del portiere avversario, dribblato un’infinità di difensori, compiuto favolose prodezze e fondamentali assist per i compagni, ma perché sei realmente un uomo vero, un uomo che nelle occasioni importanti non si nasconde ma viene fuori diventando decisivo, chi ti conosce questo lo sa bene. Il voto è come quello della tua maglia, quella che devi indossare anche l’anno prossimo perché abbiamo bisogno ancora di te |
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EVANGELISTA CUNZI Ragazzo terribile, veloce, rapido di gambe, intelligente, lottatore, Braglia lo ha fatto esordire proprio per dargli fiducia e cominciarlo a formare per il futuro |
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PASQUALE LUISO Onestamente non era facile per Pasquale Luiso trovare il giusto spazio nel Catanzaro per una serie di ragioni: il modulo offensivo della squadra che meno si attagliava alle sue caratteristiche di ariete d’area di rigore, la probabile incompatibilità tecnica con Corona, la condizione atletica tutta da recuperare per il lungo periodo di inattività . Il “Toro†ce l’ha messa tutta giocando con tanta generosità ogni volta che il mister lo inseriva in campo, mezzo voto in più per lui in occasione della vittoria di Taranto |
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ANTONIO MORELLO Con il suo ingresso in squadra il Catanzaro ha cambiato marcia e modulo tattico migliorando sensibilmente le sue prestazioni soprattutto per ciò che concerne il gioco offensivo, Morello si è messo alle spalle di Corona dando quella imprevedibilità alla manovra che mancava in alcune circostanze, deliziando i tifosi con alcune giocate veramente spettacolari di alta classe denotando tanta qualità |
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FRANCESCO PIEMONTESE Ecco un altro giovane interessantissimo che nei rari scampoli di partita ha dimostrato che c’è una buona base su cui lavorare |
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ALLENATORE
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PIERO BRAGLIA “Capolavoroâ€, non ci sono altri aggettivi per definire la stagione del tecnico Braglia. Tecnico preparato, forse all’inizio non perfettamente consapevole del reale valore di alcuni suoi elementi, capace di plasmare la squadra con un modulo tattico all’avanguardia, poi nel corso della stagione di cambiare a seconda dei rinforzi operati dalla società per tentare di fare sempre meglio e non accontentarsi di un obiettivo che diventava sempre più affascinante. Da ex calciatore di serie a profondo conoscitore di tutte le furbizie da adottare nelle situazioni difficili nonchè garanzia di sacrificio e dedizione negli allenamenti, ma soprattutto meritevole di due grandi riconoscimenti: |
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di Paolo Carnuccio