CATANZARO  Braglia maschera la formazione anti-Teramo, con la complicità di qualche titolare non proprio al massimo della condizione. Ieri, infatti, Zappella ha lavorato ancora a parte (insieme a Ciardiello, Alfieri e Milone) seguito a vista da Nocera, che nello staff tecnico ha il preciso compito di recuperare atleticamente gli infortunati. A parte, e quindi lontani dall’essere utili per la gara di domani, anche Biancone e Andrisani. E se si considera che Cunzi, Rovrena e Piemontese sono con la Berretti per la fase finale del campionato di categoria (parte oggi con il Ragusa in casa), il Catanzaro ha tutta l’aria di avere gli uomini contati per l’ennesimo incontro decisivo della stagione. Poco male.
Se “Zap” non dovesse farcela ecco pronto Zattarin, senza dimenticare Ascoli, che potrebbe lasciar spazio a Caterino sulla sinistra, con Dei che torna a destra dopo la giornata di squalifica. A centrocampo Braglia prova spesso il giovane Ottonello, anche se sembra logico che la linea mediana rimanga quella che ha partecipato alla striscia di sei vittorie di fila, mentre Luiso ha qualche chance di partire dall’inizio al posto di Morello, non al top.
La giornata di ieri ha espresso una rassicurante dose di serenità . Braglia sorridente con chi gli capitava a tiro, dirigenti carichi di fiducia, e giocatori discretamente allegri. Una serenità che si miscela all’ansia che la penultima gara del Catanzaro scatena ovunque ci sia almeno un tifoso, pronto a gremire il Ceravolo o seguire il match in diretta su Raisat. Ma con la B così vicina, è pure “cosa” normale.
Ivan Montesano