CATANZARO  L’ambiente è compatto e pronto a trasformarsi in una bomba. La squadra lavora concentrata e oggi andrà a testare la propria condizione a Vibo per un’amichevole con i cugini rossoblu. Ieri Braglia ha fatto giocare ai suoi una partitella, mischiando un po’ le carte. Corona con Luiso preferito a Morello, Ciardiello accanto a Pastore (Zappella ha lavorato a parte ma ci sarà ), Caterino per Ascoli e Ottonello in mezzo al campo al posto di De Simone. Appare credibile che Luiso possa giocare dal 1′ e che Dei torni al suo posto dopo la squalifica.
A quasi quattro giorni dal Teramo, ultima in casa, l’aria che si respira in città è quantomeno surreale. Il ritorno tra i cadetti non è più solo un sogno, la promozione sa tanto di realtà . Ma tra sogno e realtà c’è un limbo di sensazioni che tiene tutti coi piedi per terra, e ben lontani dal credere che i prossimi 180′ siano solo una semplice formalità . Tutti sono insomma pienamente convinti che per salire in B c’è ancora da sudare. I giallorossi vanno aiutati, supportati fino alla fine senza badare alla classifica.
Biglietti a ruba, e meno male che la società ha avuto l’ok dalla Commissione di vigilanza per aprire la curva est ai catanzaresi dopo anni “al servizio” dei sostenitori ospiti. La diretta sul canale sportivo di Raisat, infatti, anima chi risiede lontano, e sui forum dei siti giallorossi è tutto un organizzare salotti e maxi-schermi. Utili soprattutto a far sentire meno distanti migliaia di tifosi dalla loro terra, e da ciò che più d’ogni altro aspetto inorgoglisce il senso d’appartenenza. Il Catanzaro.
Ivan Montesano