Rassegna stampa

Tra i pali con serietà

Progetti e speranze di Gennaro Riccardi

da Il Quotidiano

GENNARO Riccardi, napoletano di nascita ventitre anni il prossimo agosto. Per la sua giovane età, ha giocato praticamente in tutte le categorie acquisendo una grande esperienza per quanto riguarda il suo ruolo ed il calcio in generale. Da quattro anni a Catanzaro, anni sicuramente importanti per le sue esperienze, anni nei quali ha potuto giocare ed allenarsi con colleghi di comprovata bravura.
«Sono arrivato a Catanzaro con la voglia e l’intenzione di poter imparare il mestiere di calciatore. Ho sempre lavorato con serietà e dedizione. Venire allo stadio ed allenarmi è sempre stato un piacere perché ho avuto l’opportunità di avere a disposizione preparatori professionali e seri. Dopo quattro anni, spero proprio che ciò che ho “imparato” possa servire a raggiungere gli obbiettivi che mi sono prefissato quando ho deciso che questo sarebbe stato il mio futuro ».
Tecnicamente Riccardi è forte tra i pali, quel che si dice una vera e propria “saracinesca”. Le incertezze riguardano il suo comportamento fuori dai pali, dove tanta sicurezza lascia spazio ad un po’ di inesperienza. Riccardi possiede doti fisiche spaventose, la struttura e la mole da numero 1 con una buona agilità. Il futuro? «Lo deciderà la dirigenza. Mi farebbe piacere rimanere legato a questa società ma nello stesso tempo vorrei avere la possibilità di giocare. Non importa se in categorie inferiori. Ho voglia di tornare in campo ed essere protagonista». Anche in questa stagione Riccardi ha costituito una certezza ed un utile ricambio per la prima squadra. «Ho al mio attivo solo qualche convocazione in campionato e in Coppa. Poco per uno che il calciatore lo fa per mestiere. Ma questo che sta per chiudersi è stato un campionato indimenticabile. Prima la C1, ora siamo ad un passo da un traguardo che sino ad un anno fa nessuno osava neppure immaginare».
Nella vita, come riferisce chi lo conosce bene, Gennaro è un giovane cortese, gentile, per niente arrogante. Divide un appartamento con Ottonello, Cunzi e Di Girolamo e gode della stima di tutti i compagni di squadra con i quali ha un ottimo rapporto. Egoisticamente parlando, vorremmo che un giovane con queste qualità rimanesse a Catanzaro dove, prima o poi, tornerebbe utile ma dobbiamo, se necessario, sostenere le opportunità di carriera di un giocatore serio come Riccardi.

Francesco Iuliano

Autore

God

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