GLI ULTRAS tappezzano la città di volantini, invitando il popolo giallorosso a spingere le Aquile come mai prima d’ora e scrivere un’altra pagina di storia del Catanzaro. “Il sostegno per i colori giallorossi non potrà mai spegnersi – affermano – e sopratutto in queste ore, mai verrà a mancare. Dopo aver resistito al fango di una categoria per noi mortificante, andiamo ora con orgoglio e coraggio incontro all’appuntamento con la storia. Una storia vera, fatta di successi, passione e infinito amore, quell’amore così grande e forte che nessuno spezzerà mai”.
Il club Massimo Palanca, invece, chiede a chiunque “un sostegno enorme e una spinta d’amore senza precedenti per aiutare le Aquile a conquistare l’agognata promozione… Dopo 17 lunghissimi anni abbiamo l’opportunità di ritornare a vivere momenti esaltanti nel calcio che conta, riprendendoci quel ruolo da protagonista che ci manca da troppo tempo ma che appartiene a pieno titolo al nostro blasone e al nostro grande pubblico”. Altri messaggi, nella giornata di ieri, sono arrivati dalla Vecchia Guardia e dai ragazzi del “Bronx”, vecchio gruppo della ovest nato tra i palazzoni del quartiere Corvo.
Solo qualcosa di quanto accade in città in queste ore d’attesa febbrile. Un attestato di passione diffusa come non se ne vedevano dal 1990, anno in cui il Catanzaro salvò la faccia (e un posto tra i cadetti) battendo l’Udinese in casa davanti a quasi 25.000 persone. Dodici mesi dopo venne la mesta retrocessione, poi anni di euforia play off e malcelato disinteresse. Ora, finalmente, l’attesa rivincita. E tutti si preparano a non mancare domenica prossima, anche solo per poter dire, un giorno, «… c’ero anch’io».
Ivan Montesano
