CATANZARO. A 180 minuti dalla fine del campionato tutto è nuovamente rimesso in gioco tra le due calabresi che guidano il torneo di C1: unica certezza (manca un solo punto per l’aritmetica) è che una delle due squadre calabresi, considerata la classifica, sarà l’anno prossimo in serie B. Il Crotone, infatti, battendo il Giulianova, approfitta del brutto ko rimediato dal Catanzaro a Martina e lo riaggancia al comando della classifica a 61 punti. Le due battistrada calaresi allungano a cinque punti le distanze sulla più immediata inseguitrice, l’Acireale (56 punti) che è stato fermato sulla 0-0 in casa dalla Fermana, mentre la Viterbese (1-1 con la Vis Pesaro) con 55 punti appare ormai fuori dal giochi per la promozione diretta e mette a repentaglio anche il quarto posto incalzata dal Benevento (53 punti) che, però, è stato sconfitto nettamente dal Lanciano che avanza minaccioso a quota 50. La trentaduesima giornata che ha decretato la determinazione del Crotone nel credere ancora alla promozione in serie B a spese dei cugini del Catanzaro che, al contrario, a Martina hanno mostrato una netta involuzione nel gioco. Una prova che ha deluso molto il tecnico Braglia e soprattutto le centinaia di tifosi giallorossi giunti in Puglia con la speranza di poter festeggiare in anticipo lo storico ritorno nella serie cadetta. A Martina, però, il Catanzaro, quello vittorioso con l’Acireale, non c’era e, paradossalmente, è stato proprio un crotonese, Macrì (che è nato a Belvedere Spinello a pochi chilometri dal capoluogo) a segnare il primo gol del Martina. Un Martina che ha saputo tenere a bada la reazione veemente del Catanzaro e trafiggerlo definitivamente con una rete di Campolattano al 30′ della ripresa. Al Crotone, invece, bastano due gol nel primo tempo di un rinato Juric e di Beretta per chiudere la gara con un Giulianova che si è svegliato solo nel secondo tempo dopo aver accorciato le distanze con Olivieri. Gasperini, che all’ultimo minuto ha dovuto rinunciare a Scardina per un infortunio, riscopre Porchia in difesa e mette Cardinale laterale di centrocampo. Una mossa che permette al tecnico del Crotone di schierare un attacco con il tidente Tarantino, Beretta e Bertolini e Juric alle loro spalle. Proprio da uno scambio tra Bertolini e Juric nasce la rete del croato che permette al Crotone di giocare in tranquillità e segnare in contropiede il 2-0 con Beretta. Considerata la virtuale situazione di parità in vetta alla classifica (il Catnazaro è avvantaggiato dagli scontri diretti nei quali ha guadagnato 4 punti su sei), tutto è rinviato a domenica prossima quando il Crotone andrà a far visita al Foggia (sconfitto domenica 2-0 dal Teramo), mentre il Catanzaro dovrà vedersela in casa proprio contro gli abruzzesi che hanno tra le loro fila l’ex bomber del Crotone Andrea Deflorio. La giornata potrebbe essere decisiva nel caso di sconfitta del Crotone e vittoria del Catanzaro o viceversa. Di certo la squadra d Braglia non deve perdere considerato che poi dovrà giocare in trasferta a Chieti mentre il Crotone sara” in casa con la Sambenedettese. Contrariamente si dovrà attendere l’ultimo minuto del campionato per capire chi tra le due calabresi andrà in serie direttamente B. All’altra toccherà giocare i play-off da privilegiata potendo contare sul secondo posto in classifica e quindi sulla possibilità di poter accedere al campionato superiore pareggiando le quattro gare degli spareggi promozione. Da registrare, infine, che la gara tra i giallorossi ed il Teramo sarà trasnessa in diretta televisiva su Raisat, un modo per far sentire vicini tutti quei tifosi che, lontani dalla Calabria, non potranno assistere a questo importantissimo match.
Saranno 180 minuti di fuoco
Serie C1/ Catanzaro e Crotone di nuovo insieme in vetta. La prossima gara delle âaquileâ su Raisat
da Il Giornale di Calabria