MARTINA- Inciampa il Catanzaro al âTursiâ di Martina Franca, contro la formazione locale che ha sfoderato una prestazione maiuscola, approfittando di due errori della difesa giallorossa, questa volta parsa imperfetta e che ha sofferto la velocità del giovane talento Macrì, autore del primo gol, e dellâidolo di casa Orazio Mitri.
Con questa vittoria, i biancazzurri hanno la certezza matematica di non dover disputare i play-out.
Dallâaltra parte il Catanzaro rimane sempre capolista, se pur in condominio con i cugini crotonesi, vittoriosi per due a uno contro un Giulianova ormai salvo, che non ha più niente da chiedere al campionato.
LA GARA
Braglia deve rinunciare a Dei, appiedato per un turno dal giudice sportivo, dopo lâespulsione nella gara contro lâAcireale e, ancora una volta ad Alfieri, condizionato dal suo vecchio infortunio e non ancora nelle migliori condizioni fisiche.
Nella prima frazione meglio il Catanzaro, che sfrutta efficacemente le fasce laterali, con gli attaccanti che però si dimostrano poco concreti, e con il Martina pronto a colpire in contropiede con il furetto Macrì. Corona, invece, viene braccato dai centrali Erra e Lisuzzo, che tuttavia al 6â scontrandosi, regalano una palla dâoro al bomber giallorosso, che però non è abbastanza rapido nel concludere e così spreca. Allâ8â ci prova Toledo da posizione defilata, ma il suo tiro è centrale e viene bloccato con sicurezza da Narciso. Un minuto dopo ancora Re Giorgio al volo manda la palla a lato. Al 18â un tiro del capitano giallorosso Ferrigno, si perde pericolosamente alla sinistra di Narciso. Al 35â arriva il vantaggio dei locali: Pastore rinvia addosso a Macrì, che è favorito dal rimpallo e, a tu per tu con Lafuenti, non fallisce. Per vedere un cenno di ripresa dei giallorossi bisogna aspettare fino al 5â della ripresa, quando Toledo, solo davanti a Narciso, si allunga la palla al momento del tiro. Poi le Aquile si riversano in avanti alla ricerca del pari, ma la manovra offensiva di Corona e compagni è molto lenta e prevedibile e il Martina gioca meglio. Così al 77â Campolattano, servito alla perfezione dallâinstancabile Mitri e lasciato solo dalla difesa giallorossa, sigla il definitivo 2 a 0 che chiude la partita. Da qui in poi non accade più nulla di rilevante fino al triplice fischio finale del bravo signor Zanzi.
Ora le Aquile, dopo lâeuforia della scorsa settimana che, forse, ha fatto un poâ distrarre tutto lâambiente, dovranno soprattutto riprendersi psicologicamente dalla brutta sconfitta in terra pugliese, e affrontare con la massima umiltà il prossimo impegno contro un Teramo ormai in vacanza, ma che comunque nel turno odierno ha battuto in casa il Foggia, con gli straordinari tifosi giallorossi che dovranno stare vicini alla squadra in questa settimana e che domenica saranno pronti riempire il Ceravolo, sostenendo i propri beniamini e accompagnandoli con il loro sostegno verso la vittoria e (speriamo) verso la serie B.
Pier Santo Gallo