L’operazione Martina è già scattata. L’entusiasmo si taglia a fette in casa Catanzaro, ma la prudenza non è mai troppa, specie se alle calcagna hai una squadra agguerrita come il Crotone. Il calendario impone a Braglia e i suoi uomini di tornare in Puglia, a Martina Franca, dopo la vittoria sul Taranto e lo faranno partendo con un giorno d’anticipo rispetto a quello che era il programma iniziale. Serve per trovare la giusta concentrazione in vista di un match delicatissimo, che vale una stagione. Anche il presidente Claudio Parente invita tutti ad evitare facili illusioni, ma è chiaro che ha un pensiero fisso: vincere anche al ‘Tursi’. “Sappiamo che non sarà facile – spiega il numero uno giallorosso nel corso di un’intervista -, ma voglio sperare in un altro successo. A Martina troveremo un ambiente ostile e una squadra agguerrita, però serve un ulteriore sforzo e una grande prestazione per portare a casa i tre punti”.
Un ambiente ostile, quindi. Il riferimento è ai fatti di Taranto dove, secondo il presidente Parente, la squadra di Bianchetti si sarebbe impegnata alla morte seppur condannata a disputare i play-out: “E’ così dall’inizio dell stagione: tutte le squadre che affrontano il Catanzaro raddoppiano le forze punatando a una vittoria di prestigio. Però, devo dire che mi hanno sorpreso le tensioni di L’Aquila e Taranto. Anche noi ci siamo domandati il perchè di tanto, feroce accanimento. Del resto, la sorte di quelle squadre era già segnata eppure contro di noi hanno giocato come se stessero disputando la partita della vita, per non parlare dell’ospitalità riservataci soprattutto dai tifosi pugliesi. Al di là di queste considerazioni, noi dobbiamo pensare solo a noi stessi e quindi puntare a espugnare lo stadio martinese”.
di Luca Pierri
