Calabresi soli in vetta. Nella partita di cartello della giornata la matricola guidata da Braglia supera lâostacolo isolano, inanella il quinto successo consecutivo, migliora il record stagionale di vittorie interne del girone, ben tredici, e soprattutto, decolla verso la promozione diretta, dimostrando alle dirette concorrenti che il suo ritorno sul gradino più alto del podio non è stato casuale. Prosegue, invece, il momento di appannamento lontano dalle mura amiche dellâundici Costantini, che nelle ultime quattro gare in trasferta ha raccolto solo due punti.
Nella prima mezzâora ha prevalso il tatticismo, con due formazioni attanagliate dal timore di scoprirsi. Dopo il 30â il Catanzaro assume il comando delle operazioni in mezzo al campo e comincia a mettere in difficoltà lâAcireale. Già al 23â i giallorossi erano andati in gol con Corona, però il direttore di gara aveva annullato per un off-side del centravanti di casa. Ma al 34â è tutto regolare quando lo stesso Giorgio Corona addomestica, spalle alla porta, un cross dalla sinistra di Ascoli, si volta con un guizzo e lascia partire un perfetto colpo di biliardo che rotola velenoso sul rettangolo verde e si infila nellâangolino alla destra del portiere. Sulle ali dellâentusiasmo i calabresi continuano a premere e costringono alle corde i granata, che riescono a replicare solamente al 40â con una girata al volo di Pagana sventata di piede da Lafuenti, tra i migliori in campo dei sui. Nella ripresa i siculi provano a reagire, ma scoprono il fianco ai graffianti contropiedi delle aquile, che, però, peccano di lucidità in fase di conclusiva. Al 25â sono gli ospiti ad andare vicini al gol con un gran botta al volo dalla distanza di Mastrtolilli deviato in corner da Lafuenti. I calabresi sono in difficoltà . Ma tirano il fiato al 35â, quando il gioco viene sospeso per 7 minuti a causa di un infortunio al guardalinee, Pugiotto di Chioggia, curato dai sanitari di casa. Alla ripresa della gara i giallorossi si arroccano in difesa, chiudendo ogni varco ai loro avversari. Ma al 94â, al penultimo minuto di recupero, lâacese Ventura si avventa su una respinta a pugni stretti Lafuenti, su punizione di potenza di Suruiano e ribadisce in rete. à il gol che permetterebbe allâAcireale di nutrire ancora speranze di promozione diretta, ma queste speranze vengono spezzate dallâassistente dellâarbitro, che segnala un a posizione di fuorigioco. La decisione fa esplodere il finimondo. I giocatori granata accerchiano il guardalinee, le due panchine entrano in contato e alla fine il presidente dei siculi Pulvirenti viene espulso per una manata data a un membro della terna arbitrale. E con lui viene espulso anche Anastasi. Il gioco riprende a fatica e dopo un minuto viene fischiata la fine del match.
Con questi tre punti per il Catanzaro la promozione diretta è un traguardo sempre più vicino, per lâAcireale un sogno ormai sfumato.
Serie C1/B: Catanzaro-Acireale 1-0
Le Aquile dispiegano le ali e spiccano il volo
da datasport.it