Cantando sotto la pioggia. Eâ la cartolina che arriva da Catanzaro dove i tifosi giallorossi sono scesi in strada al termine della partita vinta per 1-0 sullâAcireale. Bandiere, balli, cori (âTutti a Bari, tutti a Bariâ, dove forse si giocherà la gara con il Martina) e clacson spianati. E lâacqua che cadeva dal cielo è servita da coreografia per il tuffo dei giocatori dopo il triplice fischio dellâarbitro.
Era una gara particolare quella contro i siciliani. E non solo per lâimportanza della posta in palio (prima contro terza), ma soprattutto per un ricordo da cancellare, una data di giugno che sembrava lâennesima pagina nera della storia giallorossa e invece si è trasformata, due mesi dopo, nel primo capitolo di un nuovo romanzo. Ora il finale di questo liBro non è ancora scritto, ma intanto questa volta tocca ai tifosi dellâAcireale tornare a casa delusi e scorati. Chiariamo subito una cosa: il Catanzaro vincendo non ha rubato nulla. Le dichiarazioni di fine gara rilasciate dal tecnico granata Costantini sono frutto di quello che in dialetto si definisce âimbunnamentoâ. Per carità comprensibile, ma la partita ha detto altro.
E allora riviviamola. Il Ceravolo era gonfio di speranze e spettatori (circa 20.000), ma nel primo quarto dâora è stato lâAcireale a muoversi meglio anche se non ha impensierito Lafuenti. Braglia ha richiamato i suoi che si sono scrollati di dosso la paura iniziando a spingere. Da questo momento la gara è passata sotto il controllo del Catanzaro che ha segnato con Corona, ma lâarbitro ha annullato per un fallo di mano dello stesso attaccante (che ha confermato negli spogliatoi, facendo notare però il precedente tocco di braccio di un difensore in area di rigore non visto dallâarbitro). Ma il boato della folla è stato solo rinviato perché il nostro bomber ha realizzato poco dopo con un bellissimo tiro.
Era il principio della festa. Fino al 30â della ripresa (vero, Costantini?) i giallorossi hanno controllato il vantaggio senza problemi, pungendo in contropiede. Poi lâimponderabile: un guardalinee si fa male. Gioco fermo per 10 minuti e quando si riprende a correre, lâAcireale spinge con insistenza. Si resta in 10 per lâespulsione di Dei e Lafuenti compie una vera prodezza su un tiro ravvicinato. Nel recupero i siciliani segnano, ma sulla respinta del nostro portiere il fuorigioco sembrava molto netto. Saltano i nervi alla panchina siciliana (non ci pare che di ricordare scene simili da parte dei nostri dirigenti quando abbiamo perso la finale play off), ma poi arriva il fischio finale.
Alla fine il commento dei nostri tecnici del forum (Bart e Calabria Giallorossa) ci sembra la migliore disamina. âBuona prova dellâAcireale, ma vittoria più che meritata da parte del Catanzaroâ. Si canta sotto la pioggia, ma presto potrebbe uscire un arcobaleno giallorosso.
Cantando sotto la pioggia: festa giallorossa per la vittoria che sa di rivincita
Tifosi del Catanzaro in estasi dopo il successo sullâAcireale targato Corona.
I commenti di Calabria G. e Bart âTre punti meritati contro una squadra forteâ
di Francesco Ceniti