La 31ª giornata della serie C1

Danilo Colacino ci presenta le gare di domenica prossima

 

Lo stillicidio di emozioni che ci sta regalando il
campionato non accenna a diminuire. Anzi, pare proprio che, da qui alla fine,
ci saranno altri colpi di scena vietati ai deboli di cuore. Del resto, chi vi
scrive ha rischiato le coronarie in occasione del gol di Pastore scambiato,
nell’assoluta concitazione del momento, per Giorgio Corona. Ma, penso poco
importi, perché ciò che a tutti i tifosi giallorossi interessava era la
sostanza di quanto stavo annunciando ( sarebbe più esatto dire gridando ) in
diretta radiofonica. Il  Catanzaro era
appena passato in vantaggio quando ormai, probabilmente, non ci sperava più
nessuno. Un gol arrivato sui titoli di coda e che assomiglia tanto a un dolce
presagio. Una dimostrazione del fatto che pur soffrendo, come è successo nel
turno precedente allo “Jacovone”, si può spuntarla magari confidando
nell’appoggio di quella “Dea bendata” che, troppe volte, ci ha dispettosamente
voltato le spalle. In tal senso vantiamo un credito illimitato e, quindi, se
adesso cominciassimo a riscuotere qualche piccolo favore sarebbe davvero cosa
gradita. Ne abbiamo assoluto bisogno. Manca poco al traguardo e non c’è tempo
per l’estetica. E’ necessario solo vincere. Ciò che conta è conquistare l’accesso
alla serie cadetta e non gli apprezzamenti degli addetti ai lavori. Ragion per
cui, siano benedetti i successi comunque arrivino. Infatti, già domenica, il
calendario propone quella che potrebbe essere la giornata della “verità”. In
programma ci sono due incontri che valgono il paradiso per le squadre che
riusciranno ad aggiudicarseli e l’inferno per chi ne uscirà sconfitto. Stiamo
naturalmente parlando dello scontro incrociato tra Catanzaro ed Acireale e
Viterbese e Crotone. Due partite nelle quali ci si contenderà il vertice. Dando
un’occhiata alla graduatoria si capisce che tanto per gli etnei quanto per i
canarini saranno due sfide da ultima spiaggia. Altrettanto, però, si può dire
per le rivali calabresi, che puntano a piazzare l’allungo decisivo.

Comunque sia, la prima gara
in calendario è Benevento – Teramo. Nel girone di ritorno i sanniti sono
stati una sorta di rullo compressore capace di fare più punti di tutti.
Pertanto è difficile immaginare che gli abruzzesi, ormai in vacanza, possano
sbarrare la strada agli uomini guidati dall’allenatore Benedetti. Catanzaro
– Acireale
non ha bisogno di presentazioni. In palio c’è la B. Alle
migliaia e migliaia di supporter giallorossi che gremiranno il “Ceravolo”,
oltre alla vittoria, non dispiacerebbe far provare a quelli granata la stessa
sensazione di sconforto ed impotenza patita dopo la finale del giugno scorso.
Una ferita dolorosissima cancellata solo dal ripescaggio di qualche mese dopo. Fermana
– Vis Pesaro
rivestirà un grande significato per la lotta retrocessione.
Infatti, le due corregionali occupano rispettivamente il quint’ultimo ed il
quart’ultimo posto distanziate di una lunghezza. Un’affermazione, dunque,
varrebbe oro. In Foggia – Martina la nota dominante sarà una valanga di
rimpianti. Pensate che, appena un anno fa, le pugliesi dominavano la scena in
C2 e C1 facendo incetta di vittorie e consensi. Giulianova – Lanciano è
l’ultima chiamata per gli ospiti. Se Nassi e compagni non dovessero farcela
diranno definitivamente addio ai sogni di gloria. Stesso discorso vale per il
match Sambenedettese – L’Aquila. La truppa di Gaucci si è svegliata
tardi ed ora, se vuole rientrare nella zona play-off, non dovrà sbagliare un
colpo. Sora – Chieti ci rivelerà se i neroverdi hanno esaurito la loro
spinta propulsiva. La brutta prova di Pesaro può essere stata una pausa
fisiologica. I ciociari, invece, sono a caccia di punti salvezza e perciò non
concederanno nulla. Taranto – Paternò sarà un’altra sfida al calor
bianco. Anche in caso di bottino pieno, nessuna potrà evitare i play-out, ma la
voglia di migliorare il proprio piazzamento nella griglia e, soprattutto, la
dignità imporranno ai ventidue in campo di giocare al massimo delle proprie
possibilità. In Viterbese – Crotone la posta è molto alta. Una sconfitta
o anche un pareggio potrebbero essere pagate a caro prezzo. Per i gialloblù
sarà, addirittura, un confronto senza appello. I canarini si sono complicati la
vita nel corso delle ultime settimane e così, pure gli spareggi-promozione,
considerati già in “cassaforte” sembrano a rischio.

Danilo Colacino

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Redazione

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