L’infermeria non è mai stata così affollata, tanto che Salvo Bianchetti prova a fare di nescessità virtù modellando il suo Taranto in base alle caratteristiche dei pochi giocatori rimasti a disposizione.
Contro il Catanzaro non ci saranno Panarelli (riprenderà la prossima settimana), Triuzzi (affaticamento addominale), Passiatore, Braca (operaro al menisco più tendine rotuleo) e Catinali (menisco) oltre a Signorile e Scarci. In compenso torna dopo la squalifica di due giornate Jonathan Vidallè che ha scontato il turno di squalifica, ma non è detto che parta titolare.
Alla punta argentina, inseguito durante il marcato di riparazione anche dal Catanzaro, potrebbe essere preferito ancora una volta Giovanni Abate che nelle due gare contro Foggia e Fermana ha sicuramente ben impressionato. L’ex attaccante dell’Isernia è apparso in gran spolvero nel corso della partitella di oggi pomeriggio mettendo a segno un poker di reti.
Alle assenze di cui abbiamo già riferito, dobbiamo aggiungere anche quella di Fabio Di Fausto che a sette minuti dall’inzio del test contro la “Berretti” ha accusato un fastidio al ginocchio che lo ha costretto ad abbandonare il terreno di gioco. Difficile, adesso, ipotizzare un suo recupero per domenica.
Contro gli uomini di Piero Braglia, quindi, Bianchetti potrebbe mandare in campo un 4-3-3 con Di Bitonto tra i pali, Cozzi, Di Meo (preferito a Esposito), Filippi e Paoli in difesa da destra a sinistra, Del Signore (ha interrotto la partitella per un lieve stato influenzale, ma non è in dubbio), Bettoni e De Liguori a centrocampo con Croce e Mignogna a supporto di Abate nel tridente d’attacco.
Proprio la posizione di Mignogna sembra creare qualche dubbio a Salvo Bianchetti che spera di recuperare di Fausto per schierarlo esterno sinistro a centrocampo con l’avanzamento di De Liguori nel ruolo solitamente ricoperto da Gianluca Triuzzi.
di Fabio Di Todaro
