Per oltre un’ora, dopo che aveva scavalcato il parapetto del viadotto Bisantis, a Catanzaro, agenti di polizia e vigili del fuoco hanno tentato di convincerlo a non mettere in atto il suo proposito. V.G., di 32 anni, non ha però sentito ragioni e si è lanciato nel vuoto. La sua morte, dopo un volo di oltre cento metri, è stata istantanea. V.G. viveva a Botricello, un centro a trenta chilometri da Catanzaro. Celibe, senza un’ occupazione stabile, era tornato da pochi mesi da Milano, dove aveva lavorato in un’ impresa. Chi lo conosce parla di una persona senza particolari problemi e che non aveva mai dato segni di squilibrio o di depressione. Oggi pomeriggio V.G. è arrivato a Catanzaro, ha lasciato l’ auto sul viadotto, ha scavalcato il parapetto ed è rimasto a lungo in bilico, gridando di volersi uccidere. Qualcuno ha chiamato la polizia, ma la lunga trattativa avviata da alcuni agenti col giovane, coadiuvati da alcuni vigili del fuoco, non é servita a convincere V.G. a desistere dai suoi propositi suicidi. I poliziotti che hanno parlato col giovane hanno riferito di una “persona disperata”, ma non sono riusciti a capire i motivi per i quali V.G. abbia deciso di suicidarsi. (CNN 13.4.2004)
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