Il Fondi si appresta ad affrontare il Catanzaro con l’attacco decisamente spuntato. La soffertissima gara contro la Paganese (conclusa con la sconfitta casalinga per 4 a 5) ha lasciato Luiso senza attacco, per cui non saranno della partita Nolè, Lazzari (espulsione diretta) e Corvia, quest’ultimo squalificato per somma di ammonizioni.
In avanti dunque la Paganese potrà schierare la punta centrale Mastropietro, l’ala sinistra Addessi e probabilmente il giovanissimo Pezone.
A centrocampo, oltre alla scontata presenza di De Martino, mister Luiso cercherà di affidarsi agli uomini di maggior esperienza fra i quali annotiamo Vastola (39 anni) e Corticchia (25). Difficile ipotizzare l’impiego dei giovanissimi Vasco e Quaini (in prestito rispettivamente da Roma e Genoa).
In difesa tutto confermato con capitan Galasso sull’out di destra insieme ai centrali Ghinassi e Polverini più il terzino sinistro Pompei.
Si sa che nel calcio le motivazioni (a volte) contano più dello spessore tecnico, ma è davvero difficile trovare qualcosa di positivo nell’undici rossoblu che ha inanellato ben 5 sconfitte consecutive e si ritrova a disputare il prossimo match con l’assenza dei suoi attaccanti di maggior peso.
Mister Luiso (quarto allenatore stagionale sulla panchina del Fondi) schiera i suoi con il 4-3-3 affidando la regia di centrocampo all’esperto De Martino, che dopo un inizio di carriera promettente ha finito un pò per spengersi nelle serie minori.
Oltre ad essere il perno di centrocampo ha fatto un po’ da chioccia ad alcuni compagni di reparto giovanissimi, ma non ancora pronti per la categoria.
Stessa sorte anche per il capitano Galasso, che dopo qualche fugace apparizione nelle categorie maggiori è rimasto appiedato per molto tempo finché non è stato preso dal Fondi.
La difesa un po’ allegra non è imputabile ad un unico calciatore, bensì al collettivo e in ogni caso Gianluca è uno che sa il fatto suo. Luci e ombre per il portiere Elezaj in prestito dal Perugia. L’altissimo (1,95 mt) numero 1 del Fondi alterna uscite avventate e pericolose a interventi coraggiosi.
La scarsa qualità difensiva costringe il portiere a mettersi spesso in evidenza e di sicuro la grossa mole di gol subiti dalla sua squadra non è un buon biglietto da visita, tuttavia di Elezaj si dice un gran bene. Rimane un giovane da seguire, magari in una squadra maggiormente quadrata rispetto a quella attuale.
Lecce vs Racing Fondi 2-0
Discreta prestazione del Fondi che rimane in gioco per tutta la partita fino al raddoppio della capolista. I laziali sono riusciti a imbastire qualche buona trama offensiva e a difendere il risultato grazie ad alcuni buoni interventi di Elezaj, ma alla fine ha vinto la squadra più forte. Luiso ha affermato di aver visto una buona squadra: viva e vivace.
Racing Fondi vs Paganese 4-5
Esordio amaro per Pasquale Luiso che stecca la sua prima partita alla guida del Fondi. Laziali che chiudono sul 2-2 il primo tempo, ma subiscono gli ospiti nella ripresa e restano in inferiorità numerica per l’espulsione di Nolè. Nonostante il doppio svantaggio, i padroni di casa riescono a riequilibrare le sorti del match, per poi essere beffati nel recupero.
Sicula Leonzio vs Racing Fondi 2-0
Sanderra (verrà poi esonerato) prova a imbastire intelligentemente la gara ordinando ai suoi di aspettare bassi e colpire con le ripartenze. Cosa che consente a Vasco e Nolè di impensierire i padroni di casa. Nella ripresa e sotto di un gol, il Fondi è costretto ad allungarsi ma un pò la fretta e un pò l’imprecisione portano l’11 rossoblu a capitolare per la seconda volta.
Racing Fondi vs Cosenza 0-1
Sconfitta non del tutto meritata per il Fondi che non riesce a concretizzare un penalty nella prima frazione di gioco. L’astuzia dei lupi di Braglia (pressing alto e linea di centrocampo intasata) spacca in due le trame della squadra di casa, che finisce per soccombere a metà della ripresa. Da quel momento in poi il Cosenza bada a chiudere con ordine abbassando il baricentro e impedendo di fatto al Fondi di rendersi pericoloso.
Curioso l’epilogo di campionato delle aquile di mister Pancaro. Dopo aver (quasi) conquistato la permanenza nella categoria, i giallorossi si ritrovano a fare da ago della bilancia per quel che concerne la situazione relativa alle retrocessioni, ma al tempo stesso strizzano un occhio alla griglia play-off.
Visto il turno di riposo, servono due vittorie contro le ultime della classe. Tutto sommato niente di trascendentale, se non fosse per le motivazioni che si mettono in campo.
Dunque, ci sarà da capire quanta fame avranno i giallorossi di conquistare l’intera posta in palio. Se Pancaro decidesse di schierare il miglior Catanzaro del momento e se il Fondi non fosse con l’acqua alla gola, beh, staremmo a parlare di un’altra partita.
Ma la classifica parla chiaro: il Fondi vuole i 3 punti, che molto probabilmente conquisterà nella prossima trasferta di Agrigento. E il Catanzaro? giocare con ordine e senza patemi d’animo sicuramente aiuta, ma attenzione a non farsi prendere dal lassismo o a cadere nella trappola dell’eccessivo nervosismo.
In vista del prossimo futuro e con il campionato ormai agli sgoccioli, sarebbe opportuno vedere ancora all’opera Marcantognini, Nicoletti, Badjie, Valotti e Puntoriere. Anche chi punta a disputare un campionato di vertice non può prescindere dai giovani e dal loro indispensabile supporto volitivo. Una partita come quella odierna può essere un ottimo banco di prova per il Catanzaro che verrà e per i suoi pupilli, che siano in prestito poca importa.
Un possibile esperimento tattico potrebbe essere quello di schierare Nicoletti esterno sx di centrocampo e Zanini interno di centrocampo, dunque nella posizione occupata stabilmente da Marin. In avanti Puntoriere come seconda punta al posto di Letizia, che resta un signor giocatore e non deve dimostrare nulla che non sappiamo già. E poi c’è Van Ransbeck da troppo tempo fermo al box. Nella ripresa si potrebbe dare spazio a Badje e Valotti.
Insomma c’è da augurarsi che Pancaro dia il via a un minimo di sperimentazione, una sorta di generoso turn-over per dare a tutti la chance di dimostrare se siano o meno adatti alla causa giallorossa.
Davide Greco
certo, quindi farà il turn over a prescindere dal risultato? Non credo proprio…a meno che tutti allegramente non abbiano deciso di pareggiare tanto per… robe da non fare mai perché poi rischi di prenderle. E poi dovrebbe fare il turn over quando non si è sicuri di nulla… immagino…alla penultima partita…sì sì sì… un’arca di scienza, insomma…
Bisogna affossarli in serie D, l anno scorso ci hanno spedito ai playout…senza pietà
bravissimo ottima memoria!!!