Un clima caldo, quasi primaverile, ha accolto stamattina la truppa giallorossa che intorno alle 11 si è ritrovata sul manto erboso del “Federale” per sostenere l’unica seduta di allenamento.
Dopo un breve riscaldamento, la squadra è stata divisa in due gruppi e ha provato diverse soluzioni tattiche con schemi in fase offensiva e difensiva, basati principalmente sulla ricerca del cross in area dalle fasce.
Poche le indicazioni emerse circa i possibili titolari per la sfida contro il Lecce. Decisamente interessanti le trame di gioco intraviste nel corso della preparazione, con la squadra apparsa in palla e concentrata.
Una partitella a campo ridotto e la prova dei calci piazzati ha chiuso la seduta, con mister Dionigi sempre vigile e pronto a dispensare consigli sui movimenti che desidera vedere.
Intorno alle 12.30 è arrivato anche l’ultimo acquisto della sessione invernale, l’attaccante Marco Valotti, prelevato dalla Virtus Francavilla nell’ambito dell’operazione che ha portato Anastasi in Puglia.
Una veloce stretta di mano con il dg Maglione e quattro chiacchiere con il mister Dionigi hanno sancito l’inizio della nuova avventura in giallorosso per il ragazzo nativo di Montichiari che da domani si allenerà con il resto del gruppo.
Domani la preparazione riprenderà al mattino sul terreno del PoliGiovino e sabato, dopo la rifinitura, la squadra partirà alla volta di Lecce.
MERCATO – Con la sessione invernale finalmente conclusa, si può tracciare un primo bilancio del lavoro compiuto dalla società in ottica di “riparazione”.
Assolutamente condivisibile la scelta di non stravolgere una rosa che, al di là delle aspettative di una piazza affamata di vittorie, è perfettamente in linea con l’obiettivo stagionale di un campionato da metà classifica.
Le rivoluzioni di gennaio spesso certificano un fallimento sul piano tecnico, ma la classifica del Catanzaro racconta una storia diversa. Le aquile possono legittimamente ambire ai playoff e dovranno scrollarsi velocemente di dosso la puzza di serie D sfiorata che ci portiamo dietro dalla passata stagione.
Bisognerà costruire una base di giocatori fidelizzati, che sentano addosso la maglia e ne difendano le sorti. In altre parole, c’è bisogno di una “vecchia guardia” sulla quale innestare col tempo giocatori di livello assoluto per la categoria.
Ora le carenze più evidenti, quelle sugli esterni, sono state colmate con gli arrivi di Sepe e De Giorgi, calciatori dal profilo diverso ma entrambi pronti sul piano fisico e mentale.
Il reintegro di Sabato, al di là dell’apporto tecnico, è un premio alla professionalità, merce rara di questi tempi. L’arrivo di Cason compensa la perdita di Sirri, ancora sotto contratto ma di fatto separato in casa.
A centrocampo la cessione di Benedetti ha fatto discutere ma questa è senza dubbio l’occasione di Maita. È chiaro che un giocatore di esperienza, in quel ruolo, ne avrebbe limitato spazio e possibilità di crescita. Ora è arrivato il momento di fare un salto di qualità definitivo.
La cessione di Icardi è stata sofferta ma necessaria, inutile trattenere chi non ha voglia di sposare la causa giallorossa.
Interessante il profilo di Badjie, giovane di prospettiva che in questi primi giorni di allenamento si è messo in mostra con una buona visione di gioco e un’impressionante facilità di corsa.
In attacco via Anastasi (Virtus Francavilla) e Lukanovic (rientro a Novara), si è deciso di puntare tutto sulla coppia titolare Infantino-Letizia. Al netto dei dubbi circa la tenuta fisica, l’ingaggio di Corado e Valotti unitamente alla presenza degli under e di giocatori di esperienza come Cunzi e Falcone, lasciano un discreto margine di tranquillità.
Nel complesso, la rosa composta dagli attuali 26 giocatori (compresi Kanis e Sirri) sembra in grado di poter affrontare dignitosamente il girone di ritorno e centrare gli obiettivi stagionali.
È chiaro che il minimo sindacale non è la massima aspirazione per chi vorrebbe vedere i colori giallorossi sempre più in alto. Fra questi siamo sicuri ci sia il presidente Noto al quale non difetta l’ambizione. A lui spetterà la scelta più difficile nei prossimi mesi, quella degli uomini sui quali puntare per la costruzione di un Catanzaro vincente.
Non sarà semplice, non sarà immediato e probabilmente nemmeno indolore, ma per uscire dalla serie C ci sarà bisogno di alimentare i sogni, anche quelli di mercato.
Buon Catanzaro a tutti.
Francesco Panza
purtroppo la legge bosman ci impedisce di avere un quintetto bagnato iacobelli Lorenzo g mauro pesce che ci porto’ in b. se l’ing noto non si farà influenzare dai mercanti maglione doronzo potremmo fare bene
La l. Bosman prevede la libera circolazione dei calciatori comunitari, ma non degli extracomunitari…e allora?
Dai dai…che facciamo il colpaccio al Lecce…me lo sento!!!…
La questione Sirri non l’ho capita, ma è stato sostituito adeguatamente