Con una nota diffusa alla stampa, Giuseppe Ranieri, titolare della società “Rancraft Engineering” ha voluto comunicare che il rogo sviluppatosi nei suoi cantieri è di natura dolosa.
«Sono molto addolorato – dichiara Ranieri nella nota – per quanto è successo, non solo per me e per la mia famiglia, ma, soprattutto per tutti i miei collaboratori. L’azienda Rancraft avrebbe dovuto aprire questa mattina e iniziare le consegne delle proprie imbarcazioni. Ringrazio sentitamente le forze dell’ordine per il lavoro che tuttora stanno svolgendo e i vigili del fuoco per il loro tempestivo intervento».
«Vorrei precisare – prosegue ancora Giuseppe Ranieri – che tutte le ipotesi sono al vaglio della magistratura. Dal sopralluogo effettuato ieri dai vigili del fuoco, alla mia presenza e a quella dei carabinieri, contrariamente a quanto riportato da alcune testate, a scatenare l’incendio non è stato un “corto circuito” ma un’azione di probabile natura dolosa. Sottolineo che gli interruttori del quadro elettrico presente nel capannone interessato dall’incendio erano in posizione off, quindi spenti. Mi auguro che presto gli inquirenti, attraverso i loro sistemi investigativi, possano fare luce su questa triste vicenda, assicurando alla giustizia gli esecutori e/o i mandanti di questo vile gesto, tutelando al contempo tutti quegli imprenditori che, come me, ogni giorno si adoperano con enormi sacrifici per garantire lavoro onesto a tante famiglie». «Quanto accaduto, nonostante ci rattristi profondamente – conclude Ranieri – non ci piegherà a nessun tipo di compromesso. Presto saremo nuovamente operativi».