La Corte d’appello di Catanzaro ha assolto, perché il fatto non sussiste, Angelo Raffaele accusato di favoreggiamento nell’ambito dell’inchiesta sulla presunta compravendita di voti avvenuta nelle elezioni comunali del capoluogo calabrese nel 2012.
Raffaele, unico a essere stato giudicato con rito abbreviato, in primo grado il 19 marzo del 2014 era stato condannato a sei mesi con pena sospesa.
Contro quella decisione ha presentato appello il suo difensore, l’avvocato Ugo Custo, ottenendo l’assoluzione piena dai giudici della Corte d’appello. Per altre quattro persone è stato disposto il giudizio davanti al Tribunale. Secondo l’accusa durante quella consultazione elettorale vi sarebbero state promesse ed elargizioni di denaro nonché l’alterazione delle schede elettorali con l’utilizzo del normografo.