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COMUNICATO DEL DOTT. CLAUDIO PARENTE

PARENTE: “Prenderò immediati contatti con il Professionista del Presidente Mancuso per definire le modalità della trattativa e l’appuntamento dal notaio”

COMUNICATO STAMPA

Prendo atto delle dichiarazioni rilasciate dal Presidente Mancuso circa la
disponibilità di cedere la società anche al rappresentante del
gruppo di minoranza, vincolandola al preciso impegno della continuità
aziendale. Questa era la condizione che tutta la società aveva posto
nelle trattative con le persone che, a vario titolo, avevano dichiarato interesse
all’acquisto del Catanzaro e che, invece, hanno arrecato danni a tutti
i livelli (rapporti con la squadra, potenziamento dell’organico, relazioni
tra soci, etc.), rendendo la situazione ancora più grave e difficile
di quanto potesse essere il 18 gennaio, data della mia proposta.
Credo di essere più di ogni altro fortemente determinato a garantire
la continuità aziendale, non solo per la passione che mi lega ai colori
giallorossi (ampiamente dimostrato con l’intervento economico e professionale
effettuato in questi due anni) ma anche per scongiurare tutta una serie di problematiche
che si innescherebbero nel caso di un malagurato fallimento.
Per quanto riguarda il rimborso delle ormai famose anticipazioni (circa 200.000,00)
spero che il Presidente Mancuso voglia riservarmi la stessa attenzione che aveva
deciso di osservare con la proposta Conforto (da destinare come premio promozione
ovvero, ai fini della continuità aziendale, per l’iscrizione al
prossimo campionato), anche perché, alla luce della messa in mora dei
giocatori, sono cambiate anche le condizioni immediate dell’intervento
economico.
Se così fosse lo ringrazio fin d’ora anche a nome della squadra.
Se così non fosse, sono pronto a ribadire l’impegno manifestato
in sede di consiglio di amministrazione, con il pagamento degli stessi 200.000,00
nel luglio p.v., ringraziandolo comunque per quanto ha fatto in questi anni
per l’U.S. Catanzaro ed invitando gli stessi tifosi ad associarsi alla
stessa riconoscenza che, a mio parere, andrebbe estesa anche a tutti i Presidenti
che in passato si sono sobbarcati l’onere di mantenere in vita l’U.S.
Catanzaro, al di là delle singole fortune o sfortune calcistiche.
Colgo l’occasione per associarmi al commento rilasciato dal Presidente
Mancuso alle dichiarazioni del calciatore Ferrigno, riservandomi anch’io
di valutare le azioni più opportune e sperando che il tempo sarà
galantuomo nel far capire quanto rispetto personale reciproco ci sia stato tra
le parti, rispetto che un tale “faccendiere” di nome Signifredi
non potrà certo scalfire .
Per quanto sopra dichiarato prenderò immediati contatti con il Professionista
del Presidente Mancuso per definire le modalità della trattativa e l’appuntamento
dal notaio.
Dr. Claudio Parente

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COMUNICATO DEL DOTT. CLAUDIO PARENTE

Parente rilancia la propria offerta e si dichiara ancora disposto a rilevare l’U.S. Catanzaro. Ad una sola condizione: o io o Mancuso!

“Sono disposto a rinunciare ad ogni tipo di opzione, credito ed altro, nel caso in cui il Presidente Mancuso decidesse di continuare ovvero di ripresentare la proposta, già formulata in sede di Consiglio di Amministrazione, nel caso in cui decidesse di cedere le proprie azioni”

COMUNICATO STAMPA

In merito a quanto riportato dai giornali, a seguito della riunione
assembleare per la cessione del diritto di opzione delle quote societarie a
favore del gruppo Talarida, si precisa:

“Il sottoscritto ha conosciuto il Signor Talarida ed il Dr. Signifredi
dal Presidente Mancuso e mai prima, quando gli stessi sono venuti a trattare
l’acquisto del Catanzaro. Non ho mai sottoscritto alcun accordo con il
Signor Talarida (se qualcuno asserisce il contrario né esibisca copia)
bensì, alla precisa richiesta del Dr Signifredi, dopo che gli stessi
avevano formalizzato tutti gli atti per l’acquisto del Catanzaro, richiesta
finalizzata al possibile coinvolgimento di imprenditori catanzaresi nella società,
ho precisato che lo stesso poteva avvenire solo dopo che il loro gruppo avesse
formalizzato il passaggio di quote e la relativa sottoscrizione del capitale
sociale, passaggi che dimostravano effettivo interesse all’operazione.
Nel momento in cui ho intuito che l’operazione potesse essere troppo onerosa
per il solo Signor Talarida e, considerato che sui giornali si faceva riferimento
sempre all’Ing. Cavallaro di Modena, tramite un socio comune (nel mio
caso nell’U.S.Santa Maria, nel suo caso nel Consorzio che sta per realizzare
il porto di Badolato) ci siamo incontrati e, dai discorsi, ho capito che l’Ing.
Cavallaro aveva tutta l’intenzione di partecipare all’operazione
propostagli dal Sig. Talarida ma che era venuto in possesso della documentazione
necessaria solo da pochissimi giorni, per cui non era ancora pronto per una
decisione. Ho ribadito, allo stesso Ing. Cavallaro, che soltanto dopo la formalizzazione
del passaggio di quote ed ove fossero ancora interessati alla partecipazione
di imprenditori catanzaresi, avrei potuto assicurare la disponibilità
del gruppo che rappresento.
In tutto questo, considerato che:
– il Presidente Mancuso aveva espresso più volte la volontà di
uscire dal Catanzaro dietro il pagamento di 400 milioni delle vecchie lire a
prescindere dall’acquirente, tant’è che, per una proposta,
eventualmente di suo gradimento, si dichiarava pronto a darli come premio play
off;
– il sottoscritto, già all’epoca non convinto della proposta Talarida,
aveva presentato una propria proposta che prevedeva il pagamento, garantito,
dei 400 milioni a Mancuso nel luglio p.v., fermo restando la possibilità,
qualora nessuno fosse subentrato in società, che lo stesso Mancuso trasformasse
il credito in azioni; proposta, rigettata dal Signor Mancuso anche con disprezzo;
– la suddetta proposta non era assolutamente funzionale a quella del gruppo
Talarida, altrimenti avremmo concorso a far rispettare gli impegni sottoscritti
dallo stesso con la società del Catanzaro, bensì alternativa,
tant’è che nell’ultima assemblea è stato anche chiesto
al Signor Talarida di partecipare, insieme al sottoscritto ed a Mancuso, alla
sottoscrizione paritetica del capitale sociale.
Prendo atto che da qualche mese (leggasi le polemiche del novembre scorso) il
Signor Mancuso è alla ricerca di ogni situazione reale, simulata o costruita
da loschi personaggi che si prestano al ruolo di falsi amici o pentiti, riportando,
nei suoi confronti e viceversa, quanto di peggio si possa inventare, al fine
di dare discredito al gruppo di minoranza (45%) che lo ha supportato in questi
due anni ed in particolare facendo vivere al sottoscritto, più impegnato
in prima persona, situazioni mai incontrate nella vita professionale ed imprenditoriale.
Tutto ciò valica ogni limite di ulteriore e paziente sopportazione, che
va al di là dell’oneroso impegno profuso nel solo interesse dell’U.S.
Catanzaro, per cui, fin d’ora dichiaro di essere disposto a rinunciare
ad ogni tipo di opzione, credito ed altro, nel caso in cui il Presidente Mancuso
decidesse di continuare ovvero di ripresentare la proposta, già formulata
in sede di Consiglio di Amministrazione, nel caso in cui il decidesse di cedere
le proprie azioni.
Non posso, tuttavia, dimenticare l’esperienza umana vissuta insieme in
questi due anni e la cui conclusione è stata resa così amara da
qualche persona, interessata o pagata, che ha voluto ostacolare il nostro comune
intendo di dare continuità alla gloriosa storia dell’U.S. Catanzaro
1929.

Dr Claudio Parente

Autore

God

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