È passato un giorno e l’adrenalina per il derby di Calabria, vinto dai giallorossi come spesso è accaduto nel corso degli anni, inizia a scaricarsi.
Non c’è tempo per fermarsi, bisogna guardare avanti, e i ragazzi di Dionigi lo faranno da domani, iniziando gli allenamenti in vista della trasferta di sabato a Siracusa.
La squadra inizierà la settimana lavorativa allenandosi a porte chiuse al Ceravolo per due giorni, poi, secondo le condizioni meteo si stilerà il programma delle prossime sedute.
Prima di archiviare il derby, alcune considerazioni sono d’obbligo.
La giornata di ieri, iniziata con la splendida e civile iniziativa voluta dalla società Catanzaro (sotto riportiamo integralmente il comunicato del presidente Noto), è finita nel migliore dei modi per i colori giallorossi che hanno ripreso il discorso che durava da sessantasei anni, interrotto solo per le scellerate scelte tecniche della stagione scorsa.
Le Aquile l’hanno fatto con pieno merito. Accompagnati e accolti da una splendida cornice di pubblico, con una coreografia che ha rimarcato le imprese epiche del Catanzaro, comprese quelle compiute ai danni dei lupi cosentini.
Il paradosso è che negli stendardi che raffiguravano la storia del Catanzaro, c’era anche quella del tecnico Piero Braglia, ora allenatore del Cosenza.
Sul campo, come dicevamo sopra, la vittoria è stata meritatissima. I giallorossi hanno castigato i cugini con due ex, Zanini e Letizia.
Hanno interpretato la sfida sacrificandosi e soffrendo, in particolare dopo la reazione dei cosentini colpiti a freddo a inizio ripresa, ma senza subire grossi pericoli.
Con l’ingresso di Maita e con la proprietà di palleggio del giovane centrocampista giallorosso, si poteva tranquillamente dilagare, conquistando una ben più larga vittoria, prima con il palo su tiro di Zanini, poi con le occasioni di Benedetti e Puntoriere.
La giornata per tanti versi è stata da incorniciare. Allo stesso tempo stigmatizziamo qualche isolato episodio che non può infangare tutto quello che di bello si è visto.
Chi segue la propria squadra in trasferta, specialmente in quelle più “delicate”, è consapevole di poter incappare nel deficiente di turno. Non è una questione di colori o provenienza, come qualcuno in queste ore vorrebbe far credere.
Ad esempio, i catanzaresi che negli ultimi anni sono stati a Cosenza potrebbero ricordare qualche spiacevole episodio accaduto, decisamente più grave di quelli visti ieri.
In un Rende-Catanzaro del febbraio 2007, in un noto centro commerciale, reo soltanto di aver indossato la sciarpa giallorossa.
Ancora, altri tifosi che usciti dal “San Vito Marulla”, sbagliavano strada immettendosi nel traffico cittadino con la conseguenza di essere letteralmente inseguiti ricevendo danni all’autovettura.
Sono solo episodi che non qualificano una comunità e che nessuno ha mai enfatizzato. Forse perché il tifoso non cerca notorietà come la vorrebbe avere qualche politico in cerca di quindici minuti di visibilità.
Archiviato il derby, adesso ci sarà bisogno per entrambe le compagini di pensare al proprio campionato.
Per il resto ci si rivedrà al ritorno, sperando che sia una bella giornata di sport e che vinca il migliore.
Salvatore Ferragina
La nota stampa del Catanzaro Calcio sul derby
Archiviato il derby con il Cosenza, il giorno dopo è tempo di riflessioni e ringraziamenti per il presidente Floriano Noto che ha vissuto una domenica ricca di emozioni. A cominciare dal mattino quando si è concretizzata la sua idea di far vivere a due scolaresche, una di Cosenza e l’altra di Catanzaro, i veri valori dello sport prima socializzando e poi assistendo, fianco a fianco, alla partita. “Devo dire un grazie innanzitutto ai ragazzi che hanno partecipato con grande senso di maturità a questa iniziativa. Poi ai dirigenti scolastici e ai docenti che si sono messi a disposizione e hanno preparato i propri allievi a vivere con rispetto reciproco questo particolare momento di aggregazione. E se tutto è andato come previsto – ha detto il presidente – lo si deve anche a chi ci ha dato una mano: dalle aziende Simet e Serratore che hanno messo a disposizione gli autobus per il trasporto degli alunni, a Pierluigi Monteverdi che ha offerto i prodotti del Mc Donald’s per il pranzo.
E, ancora, al presidente della Provincia Enzo Bruno che ha aperto gratuitamente le porte del Musmi, alle guide turistiche Mario Mauro e Manuela Valentino che hanno fatto scoprire ai piccoli visitatori le bellezze del museo e al Questore di Catanzaro, Amalia Di Ruocco, che ha voluto organizzare un’interessante lezione sulla legalità”. Ma un grazie il presidente lo rivolge anche agli impareggiabili tifosi del Catanzaro, in particolare agli Ultras, che hanno inscenato una straordinaria coreografia che ha emozionato tutti i presenti. “Sapevo che i ragazzi della “Capraro” avrebbero preparato qualcosa di particolare. Ma quando la curva si è colorata di giallorosso e si è materializzata la bellissima frase che hanno scritto, accompagnata dalle immagini di alcuni momenti storici vissuti dalla nostra gloriosa società, sono stato pervaso da un senso di vero orgoglio. Orgoglio che, in campo – ha proseguito – ha messo anche la squadra. Tutti i ragazzi, spronati da un tifo continuo, hanno dato il massimo per vincere questa sfida così sentita che, speriamo, sia foriera di nuovi successi in un campionato difficile e lungo com’è quello che stiamo disputando. Dispiace solo per qualche atto di intemperanza che nulla a che vedere con la vera tifoseria del Catanzaro, calorosa e passionale come poche altre”.
Io, personalmentHe, NON ARCHIVIO un bel nientHe!!! La foto del goLLo di Zanini la terrò sul desktop per un pel pezzo e, tanto per continuare, domani andrò all’allenamentHo di atletica con la maglia delL’U.S. CATANZARO. AVANThhI AQUILE!!
E l’autobus con donne e ragazzini all’autogrill, vogliamo dimenticarlo?
mi pare quelli fossero i scemi dei lametini….
Va costruita pian piano una squadra intorno a maita, zanini e icardi. Loro dovranno essere i capitani del futurocatanzaro
Io mettere anche Van Van Ransbeeck.
…….se si rimette ovviamente
questo derby deve farci capire che possiamo fare qualcosa di più ,,,,,ah come per magia adesso la preparazione va bene ,,,,accidenti a voi professoroni ,,,,,ahahahahahah
secondo me, o meglio dico il mio pensiero,,….che se trovassimo un centrale fortissimo da affiancare a Sirri o a Di Nunzio ed un esterno di sinistra o magari tornasse a giocare bene Sabato e un finalizzatore, ci serve per sostituire Infantino da squalifiche infortuni o che altro, potremmo davvero ad ambire a qualcosa di molto ma molto di più di una semplice salvezza, considerando che, il belga van, Icardi e Maita dovrebbero riprendersi al 100% a breve e con benedetti….il centrocampo farebbe faville…bè…io ho detto la mia….